Milano - "Piena fiducia ai miei uffici": a dirlo è l’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Carlo Masseroli, all’indomani del sequestro di una vasta area a Bisceglie, per presunte irregolarità nelle bonifiche dei veleni sepolti sotto terra, e dell’iscrizione nel registro degli indagati anche di due suoi funzionari, Annalisa Gussoni e Achille Rossi. "Ovviamente ho piena fiducia anche nell’indagine della magistratura". Interviene anche Letizia Moratti: "Per quanto mi riguarda la sicurezza delle aree della città di Milano è una priorità e farò tutto quello che potrò nella massima trasparenza e andando in profondità per capire se qualcuno ha sbagliato e chi ha sbagliato. E chi ha sbagliato dovrà risponderne".
"Nessuna cotruzione" Masseroli ha voluto precisare che nell’area, ora posta sotto sequestro preventivo, non è stata realizzata alcuna opera edilizia e che gli interventi di bonifica sono appena iniziati. "Non è stato rilasciato alcun permesso per costruire - ha precisato l’assessore - è stato semplicemente approvato un metodo di bonifica, già concordato con Arpa, Asl e i comitati di quartiere. Oggi la Procura contesta questo metodo: se si accerterà che c’è qualcosa che non funziona, siamo pronti a modificarlo".
Acqua senza rischi Metropolitana Milanese spa, che gestisce il Servizio Idrico Integrato della Città di Milano, assicura: "L’acqua distribuita per il consumo umano in città, è indenne da ogni contaminazione. Nella zona Bisceglie viene fornita dalla centrale di Via Tonezza, che dista circa 2 km dall’area posta sotto sequestro.
Nessun pozzo di approvvigionamento si trova nelle vicinanze della ex cava di Geregnano ed inoltre MM spa utilizza solo acqua di seconda falda. Quotidianamente il nostro laboratorio interno e l’Arpa svolgono analisi chimiche e chimico fisiche per garantire l’assoluta qualità del prodotto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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