Le imitazioni, il "sandwich", lo scandalo sexy. Quando Gigi Sabani venne arrestato

Diciassette anni fa moriva Gigi Sabani. Il popolare conduttore romano è stato uno dei protagonisti della tv degli anni '80 e '90 con oltre trentaquattro programmi condotti e decine di imitazioni fatte

Le imitazioni, il "sandwich", lo scandalo sexy. Quando Gigi Sabani venne arrestato
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Pippo Baudo, Ambra Angiolini, Mara Venier, Alessia Marcuzzi. La lista dei personaggi che hanno lavorato almeno una volta al fianco di Gigi Sabani è lunga e importante, tanto quanto il curriculum del popolare conduttore che ha fatto delle imitazioni il suo punto di forza. Da "Premiatissima" a "Ok, il prezzo e giusto" fino a "Domenica In", "Stasera mi butto" e "Piacere Raiuno", in trent’anni di carriera Sabani è stato uno dei conduttori di punta sia della Rai sia di Mediaset. Con la sua mimica, le sue battute e il suo sorriso ha saputo conquistarsi l'affetto e la fiducia del pubblico che solo lo scandalo giudiziario, che lo travolse nel 1996, fece vacillare. La stima, quella dei telespettatori, però non è svanita neppure quando è morto all'improvviso, il 4 settembre 2007, per un infarto avuto durante una cena a casa della sorella.

Le imitazioni: la "Gondola d'oro", Mike e Celentano

Fu grazie a "La Corrida" che Luigi Sabani, detto Gigi, riuscì a farsi conoscere. Era il 1973 e l'imitatore partecipò all'edizione radiofonica di quell'anno imitando Gianni Morandi, Mino Reitano e Claudio Baglioni. Grazie a Corrado, Sabani riuscì a farsi notare ma la sua grande occasione arrivò solo nel 1979 con la "Gondola d'oro", programma Rai in onda da Venezia. "Io non avevo fatto nulla in televisione, mi chiamò Gianni Ravera (suo impresario, ndr) per questa manifestazione e ricordo che mi disse: "Per importi ti facciamo uscire dopo Renato Zero e prima di Julio Iglesias". In pratica mi mise dentro un sandwich", raccontò Gigi Sabani nel 1997 parlando dei suoi esordi. "Allora io gli dissi: 'Ma Gianni, se esco dopo Renato Zero, che farà impazzire il pubblico, e prima di Julio Iglesias, che c'è l'attesa, a me chi mi guarda?' Gianni allora mi disse: 'Se va bene non avrai più bisogno d'altro'. Devo dire che ebbe ragione lui, fu un successo enorme". Un anno dopo iniziò la sua lunga carriera televisiva esordendo a "Domenica In" al fianco di Pippo Baudo e imitando personaggi come Mike Bongiorno, Adriano Celentano, Cocciante e altri settanta artisti. A renderlo unico nel suo genere fu la gestualità. "Credo di aver proposto un modo nuovo di fare l'imitazione, non c'è solo la voce ma anche i gesti, i tic e le smorfie", raccontò Sabani pochi anni prima di morire.

Lo scandalo dei provini sexy e il carcere

Il 1996 segnò un punto di svolta nella carriera di Gigi Sabani. Il presentatore romano aveva da poco concluso "Re per una notte", in onda su Italia Uno, quando fu travolto dallo scandalo dei provini sexy. Una giovane aspirante soubrette lo accusò di molestie e nella vicenda vennero coinvolti anche Mario Merola e Raffaella Zardo, già finita nel caso "Vallettopoli". "Quando arrivarono i carabinieri per arrestarmi ero convinto di essere su "Scherzi a parte" e dissi: 'Ma 'ndo stanno le telecamere?'", confessò il conduttore anni dopo. Sabani venne arrestato il 18 giugno 1996 con l'accusa di truffa a fini sessuali e induzione alla prostituzione e trascorse tredici giorni agli arresti domiciliari prima di venire scagionato a febbraio 1997.

Vittima di

mortificanti accuse e di un'evidente ingiustizia, il conduttore romano ottenne anche un sostanzioso risarcimento dallo Stato ma non riuscì mai davvero a superare il dramma vissuto, che segnò la sua carriera.

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