Da venti anni è la serie tv più vista in America: alla (ri)scoperta di Ncis

Torna Ncis su Rai Due con gli episodi della stagione numero 20. Ecco perché, a distanza di anni, la serie tv è ancora tra le più amate in America come in Italia

Da venti anni è la serie tv più vista in America: alla (ri)scoperta di Ncis

Come abbiamo più volte ribadito, il genere crime in tv è sempre stato apprezzato dal pubblico americano (e non solo). Serie come CSI, i recenti 911, i vari Chicago Fire sono solo alcuni esempi di come il crime drama è un genere onnipresente nella trasmissione delle tv generaliste e non ha pagamento. Tra queste spunta anche il grande fenomeno di NCIS. In onda in America dal 2003, attualmente ha tagliato il traguardo delle venti stagioni prodotte con all’attivo ben 446 episodi. Nonostante lo scorrere del tempo, è ancora una tra le serie tv più seguite sul canale americano della CBS. Anche in Italia ha uno zoccolo duro di fan. Dapprima è stata la perla di diamante di Rai Due, oggi è in rete che ha trovato un pubblico molto fedele, tanto è vero che le stagioni 1-19 sono disponibili sia su NowTV che su Disney+. Ma è la seconda rete della Rai che ha ancora il monopolio su NCIS.

Dal 13 gennaio e ogni venerdì, la serie è in onda in prima tv su Rai Due con gli episodi inediti della stagione numero 20. La prima che segna una rottura con il passato dato che il cast ha visto l’uscita di Getro Gibbs (Mark Harmon) che interpreta un ex sergente decorato dei marines e agente speciale, per l’appunto, di NCIS. Nonostante ciò, la serie non ha perso il suo fascino e continua a macinare consensi. Il segreto del suo successo? Miscelare l’indagine poliziesca a una comicità ruvida ma pungente.

Cosa significa l’acronimo di NCIS

Indagini serrate e sul filo del rasoio per la squadra di agenti speciali del Naval Criminal Investigative Service. Denominata Major Case Response Team, è di casa a Washington e, per l’appunto, si occupa di fare luce sui reati gravi (o meno gravi) in cui sono coinvolti membri della Marina degli Stati Uniti. Non semplici casi di omicidio, ma anche rapimenti, misteriosi sparizioni o presunti attacchi terroristi che, di fatto, potrebbero ledere il corpo dei militari che sono vicini al Presidente degli Stati Uniti. Tutto il comportato è guidato da Leroy Getro Gibbs, uomo integerrimo e fedele al suo lavoro, e (nella sua formazione originaria) c’è anche l’agente Tony DiNozzo dalla battuta sempre pronta, Timmy “pivello” McGee, e poi Ziva David con i suoi legami con il Mossad, e ancora Abigal Sciuto che è l’analista forense e molti altri personaggi che sono entrati e usciti dalla serie tv. In ben 20 anni sono tanti i casi affrontati e risolti dalla squadra, alcuni hanno avuto il lieto fine altri hanno lasciato un po' di amaro in bocca. I nuovi episodi che arrivano su Rai Due sono i primi, nell’arco di un ventennio, in cui non sarà presente Gibbs che parte alla volta dell’Alaska e lasciando così l’NCIS.

La serie che è nata da una "costola" di JAG, avvocati in divisa

Una serie di grande successo che però è nata come spin-off di un altro show molto celebre sia in America che in Italia, oggi non presente in nessuna delle piattaforme online disponibili nel nostro Paese. Stiamo parlando di JAG, Avvocati divisa. La serie che porta la firma di Donald P. Bellisario è andata in onda per 10 anni, dal 1995 al 2005. Incentrata sulle vicissitudini di un gruppo di avvocati militari del JAG, ovvero il Judge Advocate General, nel 2003 e durante l’ottava stagione, in un episodio presenta la squadra di Gibbs e co. Un episodio che è piaciuto così tanto al pubblico (e anche ai vertici della rete) che subito si è deciso di ordinare la serie tv. Di NCIS, dapprima furono confermati solo 13 episodi per la stagione 2003/2004, poi dopo appena due settimane di programmazione, la serie è stata confermata fino al mese di maggio, diventando poi una presenza fissa in tv. Un successo che è continuato anche dopo la fine di JAG.

È lo "show televisivo preferito di tutti i tempi"

Oggi è una presenza fissa in tv, simbolo di una serialità che non passa mai di moda e che non perde la sua identità. Ha attraversato ben 20 anni di storia americana tanto da entrare (e sfatare) diversi guinness dei primati in campo televisivo. A partire dalla stagione televisiva 2009-2010, NCIS si è affermata come la serie più vista negli Stati Uniti. Inoltre, in un sondaggio che è stato condotto nel 2011 dalla Harris Interactive, è stato indicato come lo "show televisivo preferito di tutti i tempi" dal pubblico statunitense. La serie gode, inoltre, di notevole popolarità anche al di fuori del paese di origine (vedi l’Italia). Secondo un rapporto di Digital TV Research, nel 2012 è stato il programma televisivo a generare maggiori profitti dalla vendita dei diritti sul mercato televisivo europeo; l'unico a superare la quota di 200 milioni di dollari. Nel 2014, al Monte-Carlo Television Festival, è stata indicata da Eurodata TV Worldwide come la serie drammatica più vista al mondo.

Un franchise in continua espansione

Da NCIS è stato creato un vero sub-universo, coeso e dal grande appeal. Infatti, dal 2009, è stato creato un vero e proprio franchise con ben tre spin-off di cui due sono ancora in programmazione. Altre indagini, altri crimini da risolvere ma con una squadra diversa e in diverse città americane. Si parte da NCIS: LA dove l’enigmatico G. Callen (Chris O’Donnell) ricopre diversi incarichi sotto copertura per la CIA ed è capo della OSP; nel 2014 e fino al 2021 è stato prodotto NCIS: New Orleans con Scott Bakula nei panni di Dwayne Pride a capo della sezione distaccata dell’NCIS di New Orleans; e infine dal 2021 è in onda NCIS: Hawaii che segue un’altra squadra che ha sede nell’ufficio di Pearl Harbour.

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Accuse di violenze sul set

Una serie di successo ma con tanti problemi durante le riprese. Ha fatto molto rumore le indiscrezioni che sono trapelate in merito all’uscita di scena di Pauley Perrette che 13 anni ha interpretato Abby. Come la stessa autrice ha rivelato in una serie di tweet che risalgono al 2019, avrebbe denunciato un’atmosfera tesa sul set e la causa di tutto era riconducibile a Mark Harmon. Si è parlato di aggressioni verbali e di un clima di terrore durante il lavoro. L’attrice ha aggiunto che per un lungo periodo ha avuto gli incubi. Proprio per questo motivo, dopo un lungo confronto con i produttori, Pauley ha chiesto di lasciare la serie, promettendo di non tornare più. La stampa ha cercato di scendere a fondo della questione, ma da parte di tutta la crew, ha trovato sempre un atteggiamento di omertà.

Perché vedere la serie tv?

NCIS è una serie per tutti. Uno di quei prodotti confortanti che può piacere a qualsiasi tipo di pubblico, sia quello esigente che uno meno avvezzo. Ha trovato successo per questo motivo e perché ha portato in tv storie semplici ma accattivanti con tanti spunti di riflessione.

E, inoltre, grazie a un cast molto variegato ha saputo spezzare la "monotonia" con tanti siparietti comici e tanto cameratismo tra colleghi. Una miscela perfetta che non invecchia con il tempo e che potrebbe continuare all’infinito.

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