Milano«Vendetta» è una parola che non compare mai nei testi delle canzoni di Laura Pausini. Una delle nostre artiste più amate ha decisamente più dimestichezza con termini come amore, solitudine o pensiero. Eppure la cantante romagnola in questi ultimi tempi, con la vendetta è stata costretta a misurarsi. Al punto da coinvolgere anche la Guardia di Finanza che, in uninchiesta nata da una denuncia della stessa cantante, ha scoperto e bloccato la diffusione anticipata e truffaldina su internet di sei brani nuovissimi dellalbum «Inedito» che doveva uscire in anteprima mondiale nella fatidica data 11 novembre 2011. E ora gli investigatori sospettano il suo ex chitarrista Daniele Fersini. Con un complice casertano, infatti, il musicista avrebbe architettato questo brutto tiro dopo essere stato estromesso dalla band a favore di Paolo Carta, compagno di Laura.
Tutto sarebbe iniziato un paio di mesi fa. Quando, su richiesta del manager della Pausini, Riccardo Benini, la Guardia di Finanza di Milano inizia a indagare sui file di sei brani inediti - versioni appositamente arrangiate per i «live» dei brani del disco - spariti durante le prove del nuovo tour svoltosi a porte chiuse in un teatro e caricati su uno spazio web accessibile a tutti attraverso i diffusissimi programmi per scaricare gratuitamente i brani, come Torrent e il famosissimo Emule. Unoperazione illegale che avrebbe potuto causare un ingente danno economico alla cantante e alla sua casa discografica, dato che avrebbe certamente limitato di molto le vendite del nuovo album che, come sempre, registrano il picco maggiore nelle prime settimane in cui viene messo in commercio.
«Eravamo chiusi in un teatro per preparare il nuovo spettacolo con 25 canzoni - ha spiegato ieri Benini -. Avevamo predisposto sei file con le canzoni e ci siamo accorti che le canzoni sparivano: prima una, poi due, e negli ultimi tempi sei. Pazzesco!».
I finanzieri intervengono. Capiscono immediatamente che, vista la situazione «blindata» in cui si sono svolte le prove, il colpevole può essere solo un addetto ai lavori. Così gli investigatori, dopo aver progressivamente contenuto la diffusione di 22mila500 file dei nuovi brani sul web ed evitato che le vendite dellalbum subissero contraccolpi, cercano i colpevoli. È così che emerge il coinvolgimento di Fersini e di un suo amico casertano, che per il momento sono semplicemente denunciati a piede libero per violazione della legge sui diritti dautore. Tuttavia, se le indagini confermeranno le ipotesi investigative, saranno a breve iscritti nel registro degli indagati. E costretti a pagare una multa per violazione delle norme sul diritto dautore che oscilla tra 103 e 1.32 euro a brano. Per un totale variabile tra i 772.500 ai 2.327.500 euro. Insomma: una cifra da capogiro!
Gelosie tra musicisti, ripicche, allontanamenti, vendette. Ma cosa cè di vero in tutto questo oltre ai non trascurabili elementi oggettivi e ai sospetti emersi dallinchiesta e dagli accertamenti delle Fiamme Gialle?
Quel che è certo è che leliminazione di Fersini dalla band di Laura Pausini aveva creato negli ultimi tempi degli attriti tra la cantante e alcuni dei suoi fan storici che, arrabbiati, lavevano contestata con frasi forti e per questo erano stati espulsi dal sito Laura4you.com.
I fan, quando si è molto famosi e diventano tanti, non sono sempre amichevoli, possono essere fanatici, intransigenti e invadenti. Così, di recente, alcuni di loro, molto intransigenti, avevano scritto sul blog del sito che il nuovo compagno di Laura laveva cambiata e lei non era più grata ai fan come prima. E avevano scritto addirittura una lettera al settimanale Eva Tremila per esprimere il loro disappunto.
Alla luce dellaccaduto ora la Guardia di Finanza sospetta che Fersini, silurato, abbia messo online i file di uno dei dischi più attesi in tutto il mondo del pop proprio per ripicca verso la cantante.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.