Sestri Levante Proibiti sdraio, lettini e tavolini sulle spiagge della Baia

No a sdraio, lettini e tavolini nell'incanto libero della Baia del Silenzio di Sestri Levante, «saranno ammesse solo seggiole pieghevoli e ombrelloni». Alla faccia del «comodo», che i lettini c'entrano niente e ingombrano troppo; vuoi mettere il vecchio telo temperatura sabbia? A partire però dalla stagione 2011, giusto per rimandare l'ira funesta degli operatori in loco e non rischiare un blitz del Gabibbo a stagione inoltrata, anche se la materia si presta eccome. Dura lex esplicitata nell'atto d'indirizzo redatto dalla Commissione ad hoc sulla riorganizzazione di quel pezzo di paradiso e approvato all'unanimità l'altra sera in consiglio. Con emendamento «temporeggiatore» che ha suscitato la perplessità del consigliere Gueglio: «A che pro portare la pratica in consiglio adesso se l'applicazione slitta alla prossima stagione?». Non fa una grinza, ma la cautela sembra bipartisan, perché chi tocca Portobello se la deve vedere con la generazione di chi quel fazzoletto di spiaggia e vita ce l'ha sotto pelle. Il sindaco enuncia i punti nodali che dovrebbe concretizzarsi in ordinanza: il rinnovo delle concessioni che scadranno nel 2015 e la tutela dell'ambiente-baia. E se nello specchio acqueo si ridurranno le imbarcazioni privilegiando quelle legate alla tradizione, sulla spiaggia la musica cambia. Resteranno i natanti utilizzati con regolarità e, giusto per non incrinare quell'equilibro non scritto, la Commissione ritiene, «al fine di comporre possibili conflitti tra bagnanti e i proprietari delle barche sulla spiaggia», di consentire alaggio e varo nei corridoi deputati. E, se non ci sono, di piazzare cartelli per avvisare i bagnanti spaparanzati che alla bisogna alzino teli, stuoie e quant'altro così da agevolare i passaggi dei natanti. Ma la questione caldissima resta «l'utilizzo di strutture per la balneazione». Perché l'input magistrale è «vietare l'utilizzo sulla spiaggia libera di sdraio, lettini e tavolini». Solo seggiole pieghevoli e ombrelloni.

«Scelta forte che farà discutere - ribadisce Lavarello - ma la Baia, così delicata e stretta, va preservata limitandone l'uso privatistico». Sterzata popolistica, anticipata lo scorso anno dalla battaglia contro i cuscini piazzati graziosamente da un ristoratore sul muretto in pietra.

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