Sheva vuol lasciare il Milan, Berlusconi lo ferma

Sheva vuol lasciare il Milan, Berlusconi lo ferma

Franco Ordine

Un fulmine a ciel sereno. O una tempesta annunciata, dipende dai punti di vista. Andriy Shevchenko, 29 anni, ex Pallone d’oro, in una domenica non molto fortunata (entra in campo col Parma, si procura una distorsione al ginocchio dopo 8 minuti ed esce), si ritaglia un colloquio a sorpresa con Silvio Berlusconi, presidente del Milan a tutti gli effetti, padrino di suo figlio Jordan, la persona più cara che ha a Milano e in Italia. Sull’argomento del colloquio, «scoperto» dai cronisti in attesa dinanzi a Villa San Martino ad Arcore per il vertice Berlusconi-Bossi, per qualche ora resiste il massimo riserbo. Ma, dopo qualche inevitabile controllo, emerge la notizia nei suoi particolari: Shevchenko parla dei suoi disagi attuali, accarezzando l’idea di un possibile trasferimento al Chelsea di Abramovich. Per farlo ha bisogno, naturalmente, del «lasciapassare» di Berlusconi che coglie al volo l’occasione per ricucire lo strappo e disinnescare il caso. Il colloquio tra Berlusconi e Shevchenko si svolge alla presenza di Kristen, la moglie americana dell’attaccante ucraino.
I tormenti dell’ucraino sono riconducibili agli avvenimenti dell’ultima settimana. A scatenare l’ira funesta la sostituzione, da parte dell’allenatore Ancelotti, durante la partita con il Livorno, presa malissimo dall’interessato che la chiosò con una serie di espressioni colorite, oltre che pepate. Shevchenko, la sera stessa, si precipitò a «ricucire» lo strappo con una telefonata di chiarimento alla trasmissione di Mediaset Controcampo. Poi, il mercoledì successivo, il confronto a quattr’occhi con Ancelotti, concluso non in maniera idilliaca. E nelle stesse ore una dichiarazione dal sapore amarognolo: «Se non mi trovo più bene posso anche cambiare idea». Altro retroscena: Sheva era candidato alla panchina sabato mattina, Ancelotti ha poi cambiato idea per non «ferirlo» ulteriormente.
In questo clima dev’esser maturata l’idea di parlarne con il presidente Berlusconi.

Di qui l’incontro a sorpresa concluso con un viaggio per raggiungere la residenza di Ancelotti e partecipare alla cena collettiva della squadra ospite dell’allenatore. «È tutto a posto», fa sapere Adriano Galliani nel corso della notte. Tra Shevchenko e il Milan si può ricominciare a parlare di futuro.

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