Si indaga per aggiotaggio anche sui titoli dell’ex Lodi

da Milano

Dalle false comunicazioni di cessioni delle minorities ai vari comunicati emessi durante l’assalto ad Antonveneta con riflessi sull’andamento del titolo Bpi: si allarga l’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sulla scalata della banca padovana. I Pm milanesi Eugenio Fusco e Giulia Perrotti estendono ora l’ipotesi di aggiotaggio anche sui titoli stessi della ex Banca popolare di Lodi, ora Banca popolare italiana. Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati di un gruppo di manager dell’istituto di credito lodigiano, oltre a Gianpiero Fiorani. Le verifiche riguardano ovviamente lo stato di salute della banca e i comunicati riguardanti appunto la patrimonializzazione dell’istituto di credito. In realtà il lavoro degli inquirenti, in queste settimane è rivolto soprattutto a ricostruire il monopoli di Fiorani & C. con i denari della banca. Questo a Milano. A Roma invece sono al setaccio i rapporti tra Antonio Fazio e Fiorani, con le Fiamme Gialle spedite persino in Alto Adige a verificare le permanenze negli alberghi dei due durante l’estate del 2004.

Gli inquirenti vagliano anche le attività di alcune immobiliari nella regione e in Liguria. E sul governatore Fazio, per la prima volta, le posizioni dei magistrati non sarebbero omogenee. Con possibili divergenze sulle prossime scelte da compiere per il fascicolo.

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