Si scrive McDowell ma si legge gotico

Lo scrittore amato da Stephen King, dopo decenni di oblio, torna a far paura

Si scrive McDowell ma si legge gotico
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La fama di scrittore oscuro e un po' maledetto è una di quelle cose che, nelle quarte di copertina, non si nega a nessuno. Anche quella di autore riscoperto dopo un lungo silenzio. Ma nel caso di Michael McDowell (1950 - 1999) si tratta di fatti e non di mero merchandising editoriale. Morto di Aids al Massachusetts General Hospital di Boston all'età di 49 anni, McDowell ha scritto tantissimo ed era un grande specialista del romanzo di genere. Il grottesco e il gotico gli scorrevano nel sangue. Se ne accorse Stephen King che lo definì «il migliore scrittore di romanzi tascabili in America». Ma il suo talento è fiorito per lunghissimo tempo fuori dai riflettori della fama. Nato a Enterprise in Alabama, cittadina sonnolenta e agricola dove il monumento più importante è dedicato ad uno scarabeo, ha frequentato le scuole statali locali sino al 1968. Da lì un talento letterario già chiaro lo ha portato verso l'Università di Harvard, dove conseguì laurea e master in Letteratura inglese. Seguì un dottorato alla Brandeis. Nel frattempo aveva già iniziato una lunga pratica di scrittura mantenendosi con svariati lavori: insegnante, critico teatrale e segretario al Mit. Ad essere pubblicato per primo fu il suo settimo romanzo, The Amulet. Lo seguirono altri trenta volumi di narrativa, spesso firmati sotto pseudonimo: Nathan Aldyne, Axel Young, Mike McCray e Preston McAdam.

Le cose più riuscite, quelle con una venatura horror come Cold Moon Over Babylon consolidarono un vero e proprio genere: il Southern Gothic. Trame macabre ambientate negli stati più torridi degli Usa. Nel frattempo McDowell divenne un apprezzato sceneggiatore televisivo per serie antologiche come Un salto nel buio, I racconti della cripta e Alfred Hitchcock presenta. Seguirono il cinema, le sceneggiature di Beetlejuice (1988), il copione de L'occhio del Male (1996) dell'amico Stephen King e una collaborazione anche con Nightmare Before Christmas di Tim Burton.

Piano piano dopo la sua morte i romanzi, tranne che per i cultori del genere, sono scivolati in un relativo oblio. Si è dato spazio quasi solo al mito delle sue stranezze. Un esempio? McDowell si era specializzato nella raccolta di cimeli di morte. La sua vasta e diversificata collezione, che riempiva oltre settantasei scatoloni, comprendeva spille mortuarie, fotografie e targhe di bare di neonati... Dopo la morte, la collezione fu acquisita dalla Northwestern University di Chicago, dove fu esposta nel 2013. Poi, come a volte accade nell'editoria, c'è stata un'improvvisa riscoperta a partire dalla serie di romanzi Blackwater (1983). Dopo quasi quarant'anni dalla prima pubblicazione, l'editore francese indipendente Monsieur Toussaint Louverture decise di riproporre la saga sul mercato con una preziosa edizione in sei volumi ed affidando la grafica delle copertine all'illustratore Pedro Oyarbide, arrivando a superare il milione di copie vendute. In Italia è stata portata nel 2023 da Neri Pozza. Seguita poi da un altro gioiello di ferocia: Gli aghi d'oro (scritto nel 1980).

Ora arriva in libreria Katie (Neri Pozza, pagg. 428, euro 14,90), romanzo pubblicato nel 1982. Questo il parere di McDowell sul suo stesso romanzo: «Katie contiene i miei omicidi più inquietanti ed è sicuramente il mio romanzo più crudele. Scriverlo è stato divertente. Da morire».

Può giudicare anche il nostro lettore dall'estratto che abbiamo scelto per questa pagina. Ma Katie non è solo un romanzo carico di tensione e violenza. È un viaggio nel lato cupo degli Stati Uniti dell'Ottocento, nella povertà, nella miseria umana. Porta il lettore in una vicenda di ossessione e cupidigia che inizia nel 1863 e ha il suo acme nel 1871 e in cui si possono trovare gli echi letterari dei romanzi al femminile di Louisa May Alcott, però mischiati alle allucinazioni di Edgar Allan Poe. Infatti c'è la coraggiosa, squattrinata ma determinata Philomela Drax che corre in soccorso del nonno, caduto nelle affilate grinfie della famiglia Slape.

E in questo salvataggio dovrà scontrarsi con la sua nemesi, la feroce Katie Slape, bimba cresciuta nella rabbia e veggente assassina.

Una danza macabra che mozza il fiato negli Stati Uniti della loro età dell'oro, dove il sogno della frontiera diventa incubo. Dove per sopravvivere bisogna lottare senza esclusione di colpi (di martello).

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