Macchine e tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria in mostra da martedì 23 a giovedì 25 febbraio in Fiera Milano per Simac Tanning Tech, rassegna specializzata ad alto livello di internazionalizzazione con 271 espositori provenienti da Argentina, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Germania, Grecia, Giappone, India, Iran, Italia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Taiwan e Turchia.
Settore produttivo che vede le aziende italiane fra le protagoniste del mercato internazionale, come rileva l’Ufficio Studi Assomac, con segno più relativo alle esportazioni gennaio-novembre 2015. "Dopo un 2012 negativo, sia il 2013 (+15%) che il 2014 (+11%) avevano fatto registrare aumenti che si confermano anche per il 2015 con segno positivo, sebbene non con la stessa intensità - sottolinea Assomac -. L’aumento fatto registrare nei primi undici mesi del 2015 è, infatti, pari all’1,7%, inferiore al tendenziale degli anni precedenti, dato che risente appunto dei forti aumenti degli anni scorsi. In prospettiva, l’aumento seppur contenuto del 2015 rappresenta un risultato positivo proprio per il fatto di essere il terzo aumento consecutivo e per il fatto che il tendenziale durante l’anno è andato negli ultimi mesi migliorando. Dopo un primo semestre sotto tono, la situazione è sostanzialmente migliorata, riportando l’export complessivo al segno positivo e soprattutto registrando una minore contrazione della meccanica conciaria (-4,7%) e una decisa accelerazione delle vendite estere per l’industria calzaturiera (+12,3%)”. Risultato, (includendo anche le macchine per calzature sintetiche e altri macchinari) è un export che tocca nei soli 11 mesi del 2015, la soglia di 390 milioni di euro e che potrebbe facilmente sfondare i 430 milioni di euro, dopo il record dei 422 milioni raggiunto lo scorso anno
“Questa edizione è caratterizzata dall’eccellenza delle proposte presentate in fiera, si fonda su un lavoro di continua ricerca e innovazione ed è in grado di rispondere alle esigenze sempre mutevoli della domanda internazionale - spiega Gabriella Marchioni Bocca, presidente di Simac Tanning Tech -. In particolare, le aziende presentano soluzioni pensate per ridurre l'impatto ambientale e a contenere i costi energetici. La manifestazione è quindi in grado di mettere in mostra in un unico luogo un'offerta ampia e completa di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, adatte a qualsiasi esigenza produttiva e al passo coi tempi, un punto di riferimento mondiale per scoprire e vedere da vicino le migliori proposte tecnologiche sul mercato".
"Abbiamo lavorato anche quest'anno sull'ottimizzazione del layout espositivo e sviluppato i servizi dedicati a espositori e visitatori, che garantiscono una maggiore fruizione dell’offerta merceologica e creano un contesto sempre più funzionale in cui fare i propri affari e per confermare ancora una volta il ruolo della manifestazione quale leader di settore a livello internazionale - aggiunge l’ad Amilcare Baccini -. Simac Tanning Tech rappresenta un’occasione di incontro irrinunciabile per aziende e buyer, che vengono accolti in un contesto totalmente orientato al business e con nuovi servizi pensati su misura per loro".
In tema di servizi per i visitatori infatti, oltre wi-fi gratuito in tutti i padiglioni, accedendo al sito internet della manifestazione www.simactanningtech.it, con My Fair è possibile personalizzare il proprio percorso nei padiglioni, scegliendo in anticipo le aziende che si desidera visitare e ottimizzando gli spostamenti all’interno del quartiere fieristico. Punto di riferimento, cin il supporto di Ice-Agenzia, la Lounge Simac Tanning Tech dove si trova lo spazio Reverse Shoe, laboratorio per artigiani di calzature, affiancato da un altro spazio, Future Shoe, che mette in mostra la possibile fabbrica del futuro. In quello Air Tech sono proposte le realizzazioni di sedili in pelle per aerei presentati da un'azienda leader nel settore nella tecnologia chimica applicata alla conceria.
Lo spazio Ice-Agenzia è il luogo privilegiato per creare ulteriori occasioni di contatto diretto tra espositori e delegati esteri che anche partecipano a Simac Tanning Tech. Attese infatti 25 delegazioni da tutto il mondo, con oltre 150 delegati esteri provenienti da Algeria, Argentina, Bosnia ed Erzegovina, Cina, Colombia, Cuba, Egitto, Etiopia, Indonesia, India, Iran, Mali, Marocco, Mongolia, Palestina, Pakistan, Polonia, Romania, Russia, Tunisia, Vietnam, Serbia, Sud Africa, Usa, Zimbabwe. Presenti anche una delegazione di 35 imprenditori del settore pelle-calzatura dell’Iraq, organizzata da Unido in collaborazione con Confindustria e Assomac; una delegazione governativa proveniente dalla Nigeria; una delegazione di istituzioni e operatori del settore pelle-calzature del Perù, e una privata che arriva dall’India. Non solo, in fiera sono presenti una delegazione di 15 operatori organizzata dall’Università del Design e della Tecnologia di Mosca, in Italia in occasione di uno stage formativo e una delegazione di tre professori e 35 studenti croati della Gospodarska Skola Cakovec di Cakovec.
Tornando all’export, Assomac rileva che nelle macchine per conceria, l’Europa, secondo mercato di destinazione con il 28,7% delle esportazioni italiane nel comparto, ha raggiunto nel periodo gennaio-novembre 2015 la quota di quasi 36,8 milioni di euro su un totale di quasi 129 milioni di euro con una crescita, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, del 24,5%, aumento che, per consistenza, stacca nettamente tutti gli altri mercati. Per il comparto delle macchine per calzature tradizionali (escludendo le macchine per calzature sintetiche), invece, l’Europa registra una sostanziale stabilità degli acquisti, rispetto all’Asia +32,1% e all’America +35,6%. Ma si tratta di un risultato “notevole” perché il mercato Europeo costituisce, con oltre 50 milioni di euro, oltre il 52,9% delle esportazioni totali (95,9 milioni di euro) nei primi undici mesi del 2015. Nel comparto delle macchine per calzature la quota dell’Asia come mercato di riferimento cresce in modo costante ormai da due stagioni. L’aumento del 32,2% del gennaio-novembre 2015 segue la crescita del 30,9% dell’analogo periodo del 2014 e ha comportato un'ulteriore erosione della quota del mercato europeo. Due quindi le tendenze: da un lato la tecnologia segue la produzione mondiale dei semilavorati e dei prodotti finiti, spostandosi in quei mercati dove maggiore è la domanda.
"Il fatto che aumenti la quota del mercato asiatico è una notizia positiva - commenta Gabriella Marchioni Bocca -. Dimostra che la competitività delle nostre aziende si sta confermando anche nelle aree dove molte di esse sono presenti da anni. E che, nonostante una dimensione operativa che risulta inferiore ai nostri concorrenti stranieri, siamo comunque in grado di mettere in atto strategie commerciali internazionali efficaci".
"L’europa torna a comprare macchinari, a investire in tecnologie e questo apre riflessioni interessanti sulla riallocazione della produzione a livello mondiale - conclude Amilcare Baccini -. Questo non vuol dire pensare che la globalizzazione abbia innestato la retromarcia, ma semplicemente che lo scenario sia connotato da una realtà complessa che merita da parte nostra un’attenta lettura.
Ci dobbiamo infatti chiedere se questo ancora debole segnale di rientro di alcune produzioni non richieda soltanto nuova tecnologia, ma anche una tecnologia strutturalmente differente e se la componente di servizio pre e post vendita non diventi una leva competitiva essenziale proprio per questa nuova domanda che sta crescendo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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