Il sindaco a scuola regala il libro gender di Veltroni

Interrogazione parlamentare e indagine del ministero sul volume offerto senza il consenso dei genitori alle scuole elementari di Buccinasco (Milano)

Il sindaco a scuola regala il libro gender di Veltroni
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Il caso del libro di Veltroni sulla Costituzione regalato ai bambini delle elementari di Buccinasco finisce in Parlamento e sul tavolo del Ministero dell'Istruzione che ha avviato un'indagine interna dopo le segnalazioni delle famiglie. «I dirigenti scolastici hanno autorizzato il sindaco e l'assessore a entrare e divulgare il libro? Il Consiglio d'Istituto è stato informato e, soprattutto, i genitori erano al corrente? Siamo dinanzi all'ennesimo tentativo di indottrinamento della sinistra nei confronti di bambini piccoli. Urge una legge sul consenso informato che vieti espressamente qualsiasi iniziativa extracurriculare senza il consenso dei genitori» le accuse del deputato (Lega) Rossano Sasso che ha promosso un'interrogazione parlamentare sull'incursione del sindaco Rino Pruiti e dell'assessore alla Cultura Martina Villa nelle primarie Rita Levi Montalcini e Padre Pino Puglisi per distribuire, senza aver avvertito le famiglie il libro La più bella del mondo per il progetto «Promozione alla lettura» finanziato con 14.500 euro dal Comune oltre a 1.700 euro per il progetto sulla Costituzione pagato dall'assessorato alla Cultura.

Il testo racconta i dodici principi fondamentali della Carta attraverso le storie di dodici bambini «interpretate» secondo le teorie gender: Pio La Torre sui tacchi - le scarpe che gli regala la zia e che non avendo alternative per l'estrema povertà della famiglia, Pio indossa per andare a scuola, venendo deriso - la storia di Carla che confessa all'amica di essere stata picchiata perché omosessuale, la storie di due nonni che divorziano raccontando come la religione cattolica sia privilegiata nel nostro Paese perché in una relazione di favore con lo Stato italiano, la vicenda di Edima, scappata dal suo paese dilaniato dalla guerra sui barconi.

Alcuni degli episodi, come quello delle scarpe di La Torre, per stessa ammissione di Veltroni sono inventati: «Ho cercato di ricostruire la sua vita attraverso la finzione, l'infanzia di figlio di braccianti che decide di studiare e si mette le scarpe da donna della zia per camminare chilometri fino alla scuola». Ma l'aspetto grave è che non sia stata chiesta l'autorizzazione alle famiglie: «Una bella trovata da parte del sindaco, dell'assessore e di parte del corpo docenti (alcuni dei quali suoi accaniti sostenitori) - scrivono alcuni genitori - intenti a manipolare il consenso giocando in modo sporco e subdolo per indottrinare i bambini alle teorie gender e arcobaleno molto care alla sinistra». È necessario «andare a fondo sulla vicenda - attacca Manuel Imberti, consigliere della Lega a Buccinasco che per primo ha denunciato il caso - è vergognoso che vengano spesi soldi pubblici per finanziare la propaganda gender tra bambini delle elementari, senza il permesso delle famiglie».

«Gravissimo che un primo cittadino entri nelle scuole per regalare a dei ragazzi di 10 anni (senza il consenso dei genitori) - tuona il vicepremier e segretario federale della Lega Matteo Salvini - dei libri orientati politicamente che trattano, tra l'altro, temi che non dovrebbero entrare nelle aule scolastiche».

È «surreale e ridicolo scatenare una polemica strumentale contro un progetto di lettura, condiviso con la scuola che da anni aiuta i bambini a scoprire il valore della Costituzione» la difesa del segretario regionale del Pd Silvia Roggiani.

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