Sinigallia in concerto

Luca Testoni

Dopo il concerto acustico di un paio di mese fa, torna stasera a Milano, ma stavolta al Transilvania Live di via Paravia 59 (ore 21.30, ingresso 10 euro) e con una vera e propria band elettrica, il romano Riccardo Sinigallia, tra i pochi, credibili esponenti del nuovo cantautorato pop e d'autore di casa nostra. Quello più sincero, rigoroso e ancora capace di coniugare leggerezza e sperimentazione.
Già mente e inventore del suono notturno dei Tiromancino, scolpito nelle session del loro disco capolavoro La descrizione di un attimo, e produttore-autore tra i più apprezzati della scena della capitale (per intenderci, c'è il suo zampino nell'album d'esordio di Niccolò Fabi Il giardiniere e La favola di Adamo ad Eva di Max Gazzé), Sinigallia ha smesso da qualche anno i panni dell'uomo dietro le quinte per andare direttamente sul palcoscenico.
Il concerto odierno sarà incentrato sul suo secondo album solista, l'intenso Incontri a metà strada. Un lavoro dalla marcata vena cantautorale, dove le emozioni vengono raccontate a cuore aperto e senza reticenze attraverso testi robusti ed ispirati che galleggiano a metà tra luce e buio. Lievi come segreti e pesanti come promesse. Per farla breve, un disco eccellente e di spessore, che dispiace non si stato preso in considerazione dalla giuria del premio Tenco di quest'anno.
Già, perché Sinigallia, al di là e oltre le pagine più intime e personali, sembra essere una delle pochissime voci in grado di cantare (e interpretare) i pensieri, le parole e i sentimenti di tutti quei giovani che rifiutano di omologarsi a quella che l'ex Tiromancino definisce come «la cultura dell'intrattenimento scandita dallo scherzo, dalla trovata e dal gossip a tutti i costi». «A costo di sembrare retorico si dovrebbe "uscire fuori" dal senso di isolamento individualista in cui ci hanno cacciato, per favorire una nuova stagione di scambi e di approfondimenti.

Solo così la musica e la cultura popolare potranno rinascere", argomenta il cantautore romano, che non nasconde di avere compiuto con il nuovo disco "un grosso lavoro sugli strumenti (pianoforte e chitarra, ndr) e sul canto».
Con Riccardo Sinigallia (piano, tastiere e voce), suoneranno il fratello Daniele e Matteo Chiarello alle chitarre, Laura Arzilli al basso e Alessandro Canini alla batteria.

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