Le elezioni non le avranno vinte, ma il segreto per fermare il tempo devono averlo trovato. Tutto uguale: stesse facce, stesse barbe e stessi discorsi. Eraclito, bontà sua, non li conosceva altrimenti avrebbe detto che tutto scorre, tranne la sinistra. Riavvolgiamo di qualche giro la pellicola del film della "gauche" nostrana. Febbraio 2002, Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni da un anno e la sinistra è sull'orlo dell'ennesima crisi di nervi. Sono andati in bianco anche questa volta e per esorcizzare il "demonio" hanno deciso di radunarsi tutti nel salotto di Roma e girotondeggiare un po' in piazza Navona. "Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio cose…", la filosofia è sempre quella. Toh, ci facciamo un bel girotondo, ci lamentiamo un po', ce la cantiamo e ce la suoniamo e ci ripetiamo l'un l'altro quanto siamo l'Italia più bella e migliore. La diga "civile" che cerca di arginare l'imbarbarimento berlusconiano.
Ma avevano fatto i conti senza quel guastafeste di Nanni Moretti. Aria grave (quasi incazzata) e loden verde aperto, beve nervosamente un sorso d'acqua e inizia la recriminatoria: "Anche questa serata è stata inutile". Lapidario. Poi la bordata, il colpo sotto la cintura e l'anatema. Se non si conoscessero i vertici di Ds e Pd verrebbe quasi da dire che abbia portato sfiga: "Il problema del centrosinistra è: per vincere bisogna saltare due, tre o quattro generazioni?". Quasi menagramo. Dal pubblico si mescolano indistintamente fischi e applausi ma lui continua imperterrito a bastonare. Sembra la boutade di un militante inviperito dall'ennesima sconfitta invece, col senno di poi, è una lucida premonizione. Poi continua: "Con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai" tuona dal palco mentre, presumibilmente, gli astanti cercano di toccare l'intoccabile per scongiurare un destino di sconfitte.
Che poi l'idea "forte" del comizio di Moretti è sempre la stessa: una grande ammucchiata per mandare a casa Berlusconi. Tutti insieme, da Rutelli a Rifondazione Comunista passando per Di Pietro. Non vi pare di averla già sentita questa tiritera? Ecco, appunto. Almeno qualche migliaio di volte.
Come tutto l'intervento di Moretti che potrebbe essere fermo lì da dieci anni, intabarrato nel suo loden, a veder passare tutte le stagioni e le elezioni e i politici, ma il suo discorso parrebbe sempre attuale. Un evergreen. Perché in dieci anni a sinistra non è cambiato nulla. E ora è tornato di moda anche il loden...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.