Il sito dell’Amt prima vittima 2007 di «Volqan»

E anche l'Amt ha avuto la sua simpatica sorpresa di capodanno. Nessun problema con fuochi o botti vari, la sopresa, questa volta, è arrivata su internet. Basta digitare il sito ufficiale dell'azienda di mobilità e trasporti di Genova - www.amt.genova.it - e già dalla home page si nota chiaramente che sono scomparse le news. Tutti i vari comunicati stampa che l'Amt sforna quotidianamente per informare su deviazioni, scioperi, nuovi orari, modifiche e quant'altro sono spariti magicamente. E il sommario che scorre normalmente riporta sempre la stessa, laconica scritta, che si ripete all'infinito: «HACKED by VoLqaN», che vuol dire «piratato da VoLqaN».
Per fortuna dell'Amt si tratta solo di una testimonianza di aver vulnerato il sistema informatico e basta. Nessun ulteriore danno particolare: anche il babbo natale che sovrasta il simbolo dell'Azienda è rimasto al suo posto. È questa, infatti, la differenza tra hacker e larmer: i primi si divertono a lasciare la loro traccia in rete, i secondi invece hanno proprio l'obiettivo di far danni, anche ingenti.
Il nick dietro il quale si nasconde il simpatico pirata informatico sembrerebbe turco, ma facendo una veloce ricerca sembra che sia particolarmente appassionato di siti italiani e in particolare delle sezioni riguardanti notizie e rassegne stampa. L'ultimo colpo, salito all'onore delle cronache, messo a segno da VoLqaN è stato nel sito dei Subsonica, gruppo musicale di culto delle giovani generazioni. Anche in questo caso tutta la rassegna stampa era stata cancellata come se niente fosse. Nel sito internet ufficiale dove questo hacker si presenta (http://volqan.

org/) compare un bambino che piange e si ascolta una musica triste, come triste sarà chi dovrà rimettere mano al sito internet dell'Amt e ricopiarsi tutti i titoli dei comunicati stampa dell'Azienda. Meglio, comunque, di qualche sciopero.

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