Con la Smart elettrica a zonzo per New York senza inquinare

New YorkMa è accesa? Un moto di imbarazzo e poi via, con un’accelerazione inattesa accompagnata soltanto da un lieve sibilo. La partenza lascia al palo una rombante Cayenne e ci proietta lungo Flatbush Avenue, il viale che corre verso Prospect Park, santuario verde di Brooklyn. Non c’è che dire: la piccola Smart Fortwo elettrica è agile e pronta, comoda e praticissima nel traffico cittadino. E se la città in questione è New York, dove la nuova generazione della vetturetta ecologica sbarca per la prima volta, pure il divertimento è assicurato, tra gli slalom nel traffico in congestione e le rincorse sui lunghi saliscendi che ritagliano la geometria dell’oasi urbana.
A tetto scoperto e giocando con l’acceleratore, tenuto giù per i due minuti in cui il kickdown regala i 30 kW di massima potenza (contro i 20 erogati altrimenti), la Smart a zero emissioni fila che è un piacere, raggiungendo facilmente velocità proibite. Anche di conserva sullo scatto da 0 a 60 orari, completato in circa 6 secondi e mezzo (come la versione a benzina) grazie a una coppia di 120 Nm tutta disponibile non appena, da fermi, si spinge sul pedale. L’ebbrezza finisce una volta che, superato il ponte di Brooklyn, puntiamo su Wall Street, fagocitati dagli ingorghi di Manhattan. Dietrofront, allora, e di nuovo tra i bei quartieri residenziali dall’impronta vittoriana, con un occhio all’indicatore di carica che scende lentamente. Appagati dalle performance nello sprint e nel disimpegno, ecco che lo stile di guida si adatta, quasi istintivamente, a una condotta risparmiosa: bella soddisfazione l’amperometro che segna i recuperi di energia in rilascio e frenata! E se il ricaricatore di bordo entra in funzione, come sui lunghi rettilinei in discesa, l’autonomia aumenta oltre i 135 km di targa. Non sarà immediato vincere la diffidenza di chi teme di restare a piedi, ma il riscontro di una ricarica completa due sole volte a settimana per una percorrenza quotidiana di 30-40 km in città è comunque invitante. E poi, assicurano i tecnici, lasciandola collegata alla rete elettrica tutta la notte, si può ricaricare anche una batteria a terra. E pure climatizzare per bene la vettura prima di salire a bordo, così da non gravare sull’accumulatore. Prima di lasciare il volante della piccola elettrica, ci divertiamo con l’iPhone che, con il kit di aggancio al cruscotto, diventa una sorta di computer di bordo, con tanto di telefono vivavoce, libreria musicale e pure un indicatore istantaneo del livello e del tempo di ricarica. E poi, sintonizzati sulle note della stazione web di Radio 105, scorriamo i punti di interesse della zona, prima di mettere alla prova il sistema di localizzazione su mappa, che indica con precisione dove l’abbiamo parcheggiata.
L’ingombro dell’inedita Smart verde, nonché le dimensioni di abitacolo e bagagliaio sono gli stessi della versione a benzina, mentre il peso aumenta di 140 kg; per questo le sospensioni anteriori sono più robuste. Se negli Stati Uniti dovranno attendere l’autunno per vedere circolare le 250 Smart elettriche previste, in Italia ne stanno arrivando 100 esemplari, tra Milano, Roma e Pisa.

Tariffa mensile del noleggio (compresi bollo, assicurazione e manutenzione), 480 euro; il kit per iPhone più l’applicazione di base, a breve aggiornata col software di navigazione, costa 250 euro. Dal 2012 la Smart fortwo electric drive, munita di una batteria più performante, sarà prodotta su larga scala e distribuita come parte della gamma.

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