La guerra dei robot a IFA: tempi duri per Roborock, la sfida dei lava aspira

Le guerre dei robot si combattono a suon di innovazioni tecnologiche: Dreame ed Eureka la sfidano per il titolo di miglior robot lava e aspira pavimenti

La guerra dei robot a IFA: tempi duri per Roborock, la sfida dei lava aspira

Il robot del futuro, lo ha annunciato Dreame e arriverà fra pochi mesi nel 2025, sarà in grado di superare ostacoli fino a 5 centimetri e in questo marca già il territorio rispetto al nuovo Roborock Qrevo Curv che ha presentato un telaio adattivo con le sue tre ruote che si alzano per scavalcare ostacoli di 4 centimetri come i tubolari delle sedie. In attesa di scoprirlo, ecco tre delle proposte per la casa viste a IFA 2024 e disponibili già a settembre.

La progressione esponenziale di Dreame

Dreame è l'azienda che ha fatto più passi in avanti negli ultimi anni, con un'accelerata tecnologica incredibile che rischia di oscurare la nomea che Roborock si è guadagnata in 10 anni di attività, festeggiati proprio quest'anno a IFA 2024. I cinesi di Dreame, con una gamma di prodotti azzeccata, hanno investito tanto sulla ricerca, e nel 2025 arriverà un robot lava aspira in grado superare le prestazioni del Roborock. Già oggi, però, la guerra è serrata: l'ultima novità di Dreame si chiama L40 Ultra ed è un top di gamma che non rinuncia alle prestazioni ma allo stesso tempo è aggressivo nel prezzo: 1.199€ con lo sconto di lancio di 100€ (1.099€).

Dreame L40 Ultra

Su questo nuovo modello troviamo quasi le stesse prestazioni dell'X40 Ultra: 11.000 Pa di potenza aspirante (l'X40 ne ha 12.000, ma non fanno la differenza a meno che non vi troviate la casa invasa dai sassi...), la possibilità di estendere uno dei due moci laterali per lavare ai bordi e il braccio estensibile anche per la spazzolina laterale che porta la polvere al gruppo aspirante posto al centro del robot.

Per pulire meglio c'è la base che riscalda l'acqua a 65 gradi così da igienizzare i moci (Roborock arriva a 75 gradi): la frequenza con cui lo fa dipende dal grado di sporco del pavimento e si può impostare anche manualmente dall'app. Ecco, l'app: fondamentale per impostare e controllare il robot, quella di Roborock è ancora leggermente più piacevole di quella di Dreame, ma va anche considerato che Roborock costa al lancio diverse centinaia di euro in più.

Eureka J15

Guerra ai capelli

Con Qrevo Curv, Roborock punta su robot aspirapolvere che riducono il rischio di aggrovigliare i capelli intorno alle spazzole grazie alla combinazione di setole corte e lame a spirale.

Gli avversari non stanno a guardare. Eureka ha presentato Eureka J15 che li taglia con una lama nascosta che risolve il problema in maniera drastica ma efficace. Fatto questo, una potenza aspirante di 16.200 Pa si occupa di portare tutto nel serbatoio e scaricare poi lo sporco nella stazione autopulente dotata di sacchetto di lunga durata.

Curiosa poi la differenza nella comunicazione, che sembra premiare Eureka rispetto a Roborock. Quest'ultima ha dichiarato infatti una rimozione dei capelli del 100% come certificato dall'ente di ricerca SGS. In realtà, durante la presentazione di Eureka, i tecnici hanno comunicato di aver utilizzato lo stesso ente SGS per la loro certificazione, e che il tasso del J15 è del 99%, lanciando a Roborock la frecciatina di aver arrotondato con troppa libertà. Visto che la perfezione non esiste, si potrebbe essere più inclini a credere ad Eureka, ma sarà solo la prova a dimostrare se Roborock riuscirà a tener fede al suo assoluto.

Anche Eureka, come Dreame, è una delle aziende che ha fatto passi da gigante: ha una lunga storia, ma in Europa è approdata relativamente da poco tempo. Eppure è riuscita in meno di un anno a risolvere alcuni piccoli bug dell'applicazione e, con gli aggiornamenti che arrivano silenziosi direttamente il robot, il top di gamma J20 ha fatto passi da gigante e ora lavora come un orologio. Se sul J20 c'è un rullo che raccoglie l'acqua sporca in un serbatoio e contemporaneamente si pulisce con quella pulita senza tornare alla base così spesso, un vantaggio contro le macchie tipo maionese o i liquidi rispetto ai robot con moci controrotanti che spalmano tutto sul pavimento, con J15 Pro Ultra si sceglie una via diversa.

Eureka J15

Qui ci sono i moci controrotanti, quelli che Roborock ha abbracciato solo di recente visto che prima utilizzava un panno vibrante dall'efficacia nettamente inferiore. Oltre ai moci, c'è anche l'IA: grazie a questa, il robot si ferma prima di passare sopra ai liquidi, gira su se stesso esponendo i moci e effettua diverse passate per pulire la macchia o assorbire i fluidi sul pavimento. Poi torna "fronte marcia" e aspira eventuale polvere o particelle solide senza sporcare la spazzola.

Anche J15 Pro Ultra non si dimentica dei bordi: ha un sistema che estende la spazzola e i moci, ma lo fa senza sforzare un motorino elettrico così da non opporre troppa resistenza al muro o a eventuali ostacoli laterali come i piedi delle sedie o un profilo curvo di mobili e pareti. Questo permette al mocio di seguire la forma dell'ostacolo laterale garantendo una maggiore longevità al robot, oltre a calzare come un guanto contro la superficie interessata per una pulizia più completa rispetto ai prodotti senza "braccetto" estensibile. Il prezzo, poi, è competitivo: 1.099€ in Italia al lancio a settembre 2024.

Eureka J15

Robot come le auto: i sensori fondamentali

Ormai tutti questi prodotti sono dotati di Lidar, un sensore che in pochissimo tempo crea una visualizzazione 3D della casa, un po' come una mappa con tanto di porte e pareti. Affiancando a questa ricostruzione i dati delle telecamere, Dreame, Eureka e Roborock creano le stanze, riconoscono i mobili e navigano evitando ostacoli come giocattoli, ciabatte, cavi o... eventuali regalini lasciati dagli inquilini a quattro zampe.

Insomma, a livello tecnico (e dalle prove dei modelli di generazione precedente), tutti e tre i brand hanno dimostrato di essere ben capaci di navigare nell'imprevedibilità di una casa vissuta e fatta di diversi oggetti sul pavimento. Roborock, però, vuole mantenere il suo prezzo premium di 1.499, 99€, mentre gli avversari hanno spinto in alto l'asticella della tecnica e, contemporaneamente, stanno abbassando i prezzi.

C'è però una sfida costante tra i vari brand: durante la presentazione di Dreame, ad esempio, lo staff di Roborock osservava incuriosito i concorrenti per adattare in corsa la sua strategia, ed è forse per questo che l'azienda ha annunciato che farà una promozione di lancio,

ma non l'ha comunicata in conferenza stampa in attesa di conoscere il posizionamento di prezzo dei suoi avversari. Il lancio di Qrevo Curv è previsto per il 9 settembre, riuscirà Roborock a proporre uno sconto competitivo?

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