![Anche Google archivia il woke: tagliate le politiche di inclusione e diversità](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/11/19/1732017443-google-quartier-generale.jpg?_=1732017443)
Google dice basta alla religione woke. Sulla scia di Meta e di altre grandi aziende a stelle e strisce, in particolare della Silicon Valley, il colosso tech ha comunicato ai suoi dipendenti che cancellerà le politiche DEI, ossia gli obiettivi di assunzione legati alla diversità, all’uguaglianza e all’inclusione. La priorità non sarà più reclutare le minoranze o i gruppi sottorappresentati: conterà – finalmente – solo la meritocrazia.
Google iniziò a investire sulle politiche iper-inclusive nel 2020, nel pieno delle proteste per l’omicidio di George Floyd e per le ingiustizie subite dalla comunità nera. Il CEO Sundar Pichai aumentò la rappresentanza delle minoranze nelle posizioni di leadership del 30 per cento entro il 2025. Ma il ritorno di Donald Trump alla Casa bianca, connessa indiscutibilmente alla voglia di cambiamento degli americani, ha spinto i vertici di Mountain View a tagliare le politiche DEI.
“Siamo un contraente federale, i nostri team stanno valutando le modifiche ai nostri programmi necessarie per conformarsi agli ordini esecutivi degli Usa su questo tema” quanto reso noto in una comunicazione ai dipendenti da Fiona Cicconi, responsabile HR di Google: "Ad esempio, nel 2020, abbiamo fissato obiettivi di assunzione ambiziosi e ci siamo concentrati sulla crescita dei nostri uffici al di fuori della California e di New York per migliorare la rappresentanza... In futuro non avremo più obiettivi ambiziosi". Nonostante ciò, Google si è impegnata a mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, a partire dalla conferma dei gruppi interni per dipendenti come "Trans at Google", "Black Googler Network" e "Disability Alliance".
Come evidenziato in precedenza, Google non è la prima realtà ad abbandonare il woke.
A inizio gennaio Meta ha annunciato la fine dei suoi programmi di diversità, equità e inclusione. Anche Amazon ha confermato l’eliminazione dei “programmi obsoleti” relativi alla rappresentanza e all’inclusione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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