È la fine di un’era? La domanda è assolutamente lecita. Sono profondi, anzi profondissimi, i cambiamenti negli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Le grandi aziende stanno abbandonando i diktat della religione woke – sia per motivi economici che per interesse – privilegiando il buonsenso e la concretezza. L’esempio perfetto di questa sterzata è Meta, il colosso di Mark Zuckerberg. Dopo aver archiviato la stagione dei fact-checkers politicamente schierati, è arrivato il turno del taglio delle politiche DEI (diversità, uguaglianza, inclusione).
Come riportato da Axios, Meta ha deciso di cancellare i programmi iper-inclusivi con effetto immediato, inclusi quelli per l’assunzione, la formazione e la scelta dei fornitori. Un segnale forte, soprattutto dopo la vittoria di Trump – che ha già ricevuto dal colosso un milione di dollari per l’insediamento – ma anche un radicale cambiamento destinato ad aver un impatto significativo sulle pratiche commerciali.
Janelle Gale, vicepresidente delle risorse umane, ha annunciato ai dipendenti “modifiche alle pratiche di assunzione, sviluppo e approvvigionamento”: "Il panorama legale e politico che circonda gli sforzi per la diversità, l’uguaglianza e l'inclusione negli Stati Uniti sta cambiando. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha recentemente preso decisioni che segnalano un cambiamento nel modo in cui i tribunali affronteranno la DEI […] Anche il termine 'DEI' è diventato delicato, in parte perché è inteso da alcuni come una pratica che suggerisce un trattamento preferenziale di alcuni gruppi rispetto ad altri".
Entrando nel dettaglio, Meta non avrà più un team dedicato esclusivamente alle politiche DEI. Maxine Williams, responsabile della diversità dell’azienda, presto avrà un nuovo incarico. È prevista invece la creazione di programmi "che si concentreranno su come applicare pratiche eque e coerenti che mitigano i pregiudizi per tutti, indipendentemente dal background".
Stop anche alle pratiche discriminatorie come la scelta dei fornitori in base al grado di diversità: d’ora in poi saranno privilegiate le “piccole e medie imprese che alimentano gran parte della nostra economia”. Ma soprattutto non ci saranno corsie preferenziali per i rappresentanti delle minoranze: le assunzioni saranno basate esclusivamente sulle competenze. La riscossa del buonsenso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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