I punti chiave
Appena molti leggeranno questo articolo, di sicuro andranno a cercare tra portamonete e salvadanai le monete da 2 euro per sperare di possedere quelle più "strane" e con piccole ma significative differenze rispetto alla stragrande maggioranza di quelle in circolazione. Sì, perché ce ne sono alcune che possono valere una piccola fortuna a causa di errori avvenuti durante la loro produzione che ne fanno esemplari per collezionisti.
Ecco il loro valore
Tra 100 e fino a 3mila euro: tanto possono valere le monete meno prodotte ma anche quelle, come dicevamo, che presentano alcune anomalie causate da un errore di fabbricazione come ad esempio la centratura: "una moneta euro bimetallica è considerata difettosa se la sua parte metallica centrale non è centrata rispetto alla sua parte esterna", spiegano gli esperti al quotidiano francese Actu.fr. Ma quali sono, quindi, quelle che non valgono soltanto due euro? Tra le più rare si trovano le monete da 2 euro coniate in Germania nel 2008 che presentano l'errore del mancato tracciamento dei confini dei Paesi Ue. Quando si sono accorti dell'errore erano già state messe in circolazione circa 30mila copie, numero esiguo rispetto ai milioni che circolano ogni giorno.
Le "limited edition"
Oltre agli errori di coniatura si trovano quelle che sono state prodotte in maniera limitata per scelta come avvenuto a Monaco nel 2007 con sole 20mila copie per il 25esimo anniversario dalla morte di Grace Kelly. Su una delle due "facce" di queste monete c'è il profilo della Principessa di Monaco del 1956 e il loro valore potrebbe essere pari a qualche centinaia di euro. Il giornale francese Independant ricorda anche le monete da due euro prodotte in Finlandia nel 2004 di cui circolano soltanto in un milione di copie: riproducono l'allargamento dell'Ue che era passata a 10 membri: valore ipotizzato circa 60 euro.
La particolarità dei Pirenei
Valgono un po' di più, invece, quelle di Città del Vaticano (sempre da 2 euro) che sono state coniate nel 2004 per celeberare il 75esimo anniversario dalla fondazione dello Stato: in circolazione ne esistono soltanto 85mila copie del valore di circa 100 euro l'una. Hanno il loro perché anche le monete che vengono dai Pirenei e prodotte nel 2021 per celebrare i dieci ani dall'immissione dell'Euro: ne sono state coniate alcuni milioni, motivo per il quale non dovrebbero avere chissà quale valore. Tutto cambia, però, per quei 70-100 mila esemplari che presentano un errore nella dimensione delle stelle sul bordo, più grandi rispetto al normale che fa lievitare inevitabilmente il valore di chi le possiede.
Ma i collezionisti sono alla ricerca anche delle monete da 2 euro coniate a San Marino nel 2004 con al centro l'effige di Bartolomeo Borghesi, celebre numismatico italiano: la produzione complessiva fu di 110mila unità che oggi valgono tra 2 e 300 euro l'una. A spegnere gli entusiasmi, però, ci ha pensato Joël Cornu, amministratore delegato di Ccg.
fr, società numismatica con sede a Parigi. "Per quanto riguarda l'euro, non c'è niente di raro nel nostro portafoglio", ha dichiarato ad Actu.fr. "Potrebbero esserci, ovviamente, alcune eccezioni, ma è estremamente raro", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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