Quanto sia concreta e importante la solidarietà di amici e conoscenti, si percepisce in tutte le infinite sfumature solamente nei momenti difficili o inaspettati. Per questo, invio la mia più sentita attestazione di stima e ammirazione in concomitanza con l’assurda sospensione emanata dall’Ordine.
Paolo Mariani
Verona
Sono un lettore del Giornale
e ho preso insulti e insolenze. Ora questi «tipacci» hanno spostato la mira molto più in alto, colpendo lei per arrivare a far chiudere Il Giornale . È un’offesa alla libertà di stampa e ai lettori che nel quotidiano si riconoscono.
Armando Mori
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Caro Feltri, sono una giornalista in pensione che gli ultimi 15 anni li ha passati in una redazione che dire rossa è un eufemismo. L’unico Giornale di tutte le mazzette era il mio, e sovente non mi veniva consegnato accampando un sacco di balle. Ho mandato giù tanti rospi, ma dovevo mangiare e ho «resistito» tre lustri in barba a tutti, svolgendo un lavoro ineccepibile e, purtroppo per loro, inattaccabile. A lei, tutta la solidarietà mia e di mio marito.
Daniela Mario
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Tutta la mia solidarietà, direttore. Ma se le proibiscono di scrivere non potranno mica proibirle di rilasciare interviste, no?E allora,con un’intervista al giorno, noi potremo sempre conoscere il suo punto di vista.
Maurizio Pugliese
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Caro direttore, la mia più sentita e viva solidarietà per questo infame procedimento dell’Ordine, campione esplicito e manifesto di doppiopesismo e di ipocrisia. Cosa si aspetta a liberare l’Italia da questi ordini professionali, ormai gestiti da squalificati professionisti della politica a senso unico? Perché viene preso di mira e perseguitato solo chi dissente dai teoremi e dalle logiche della sinistra. Non molli, siamo al suo fianco!
Giuseppe Bonomi
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Solidarietà contro la decisione dell’Ordine dei Giornalisti.
Daria e Roberto De Santis
Roma
Sono contrariata per la censura che le è stata imposta, però con estremo piacere vedo che non si è fatto intimorire e ha permesso a Ida Magli di pubblicare l’articolo dove si parla del potere occulto globale. Mi farebbe molto piacere se se ne parlasse di più, anzi sarebbe vitale, troppe persone sono «sorde, mute e cieche» a questo problema.
Antonella Peghin
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Esprimo tutta la mia solidarietà e stima per la censura posta dall’Ordine dei Giornalisti in risposta alla sua coerenza professionale.
Rifletto invece sull’incoerenza di Fini in questa legislatura. Quando, negli anni ’80 inneggiava al «Boia chi molla» con il saluto romano fuori dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, era coerenza di un ideale o solo l’obiettivo di avere una folla di fan?
Antonio Venuti
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Direttore, coraggio... I giorni passano, ritornerà a scrivere per chi la stima e l’ammira. Speriamo di riuscire a mandare a casa un Ordine politicizzato, che imbavaglia chi, liberamente, fa sentire la sua voce.
Vincenzo Scalise
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Caro direttore, altro che Berlusconi dittatore come dice Di Pietro. In Italia i dittatori sono altri. Tutti noi lettori di centrodestra sappiamo chi sono. Quelli che fanno finta di niente quando i centri sociali devastano le città e tolgono la parola ad una giornalista offendendo i suoi lettori e la libertà di stampa. Mi associo a chi pensa di fare una giornata di solidarietà.
Angelo Filipazzi
Lodi
Piena solidarietà al direttore. Siamo con te nella difesa della libertà di stampa. Si biasima l’Ordine dei Giornalisti che sarebbe bene abolire. Ti siamo vicini in questo momento di ingiustizia.
Antonio Maiorano
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Nonostante le già numerosissime mail inviate dai suoi lettori, mi preme esprimerle la mia piena solidarietà perché con i suoi editoriali dà voce a noi, elettori di destra, che ci sentiamo spettatori impotenti e passivi di fronte a quella tv di sinistra che, attraverso le reti pubbliche, invade quotidianamente le nostre case e che con i nostri soldi si sente investita di chissà quale scienza suprema per elencare nefandezze di ogni tipo.
È merito di chi, come lei e i suoi collaboratori checontinuano a denunciare la macchina del fango della sinistra. Non smetta di combattere per noi e per un mondo meno di sinistra! Gabriella Tosi e-mail- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.