Solo i Supereroi riescono nell’impresa di portare gente in sala

Ci voleva un manipolo di supereroi per rilanciare un box office sempre in crisi di spettatori. Merito di The Avengers che riunendo tanti volti noti di casa Marvel (da Capitan America a Hulk) ha invogliato la gente, nonostante il lungo ponte, a fare una capatina nelle sale. Che poi ci si debba affidare ai fumetti per dare una svolta alla stagione, poco importa. Senza queste pellicole sarebbe, se non la fine, quasi il capolinea.
Per questo, prima di giudicarle negativamente, impariamo a rispettarle per quello che danno a tutta l’industria cinematografica. Qui, poi, c’è poco da stroncare perché il film risulta essere anche molto gradevole, pur con una lunghezza da pisolino.
In particolare, si fa apprezzare l’ottimo 3D che esalta in maniera esponenziale l’ultima ora di proiezione, quella della battaglia finale.
Qui, gli occhialini danno veramente quel qualcosa in più che ti fa benedire gli euro spesi per il biglietto maggiorato. Purtroppo, questo avviene raramente ed è un peccato perché in fondo lo spettatore non chiede altro che non essere preso in giro. Invece, il più delle volte, si ha proprio la sensazione che pur di «estorcerci» quei 2 euro in più ti rifilino, spacciandola per 3D, la peggio fuffa.
Meno male che, ogni tanto, arrivano dei supereroi a sistemare le cose.


I più visti a Genova nell’ultima settimana
1) The Avengers; 2) To Rome with Love; 3) Ho cercato il tuo nome; 4) The Rum Diary; 5) Battleship; 6) Quasi amici; 7) Street Dance 2; 8) Diaz; 9) Biancaneve; 10) Il castello nel cielo.

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