Soltanto due compagnie hanno polizze competitive

Croce e delizia dei diportisti, l’assicurazione resta fondamentale per navigare sereni e trovare assistenza nei momenti di difficoltà. Ovviamente non c’è paragone tra i rischi possibili in strada e quelli in mare, come provano le statistiche: facilissime da recuperare nel mondo delle quattro ruote, quasi sconosciute nella nautica.
Un contributo importante in questo senso arriva da una ricerca di «24h Assistance», società specializzata in assicurazioni che il 1° luglio 2009 ha lanciato Skippermate, il primo comparatore online per le barche. Numeri interessanti a partire da quello che conferma il ragionamento in apertura: il 90,78% dei diportisti non ha mai avuto sinistri nella propria esperienza di navigazione.
Tuttavia una sola compagnia in Italia - la Yachtsure - fa uno sconto consistente a chi si è comportato bene mentre di solito «buoni e cattivi» (come succedeva nell’auto sino alla liberalizzazione) pagano uguale. In Francia e Inghilterra non è così.
Altro fastidio per i diportisti: nonostante l’88,91% voglia sottoscrivere la classica «polizza corpi» - quella che copre i danni alla propria imbarcazione in seguito a qualsiasi evento - per scafi di valore inferiore a 200mila euro, le compagnie si sono concentrate negli anni passati a studiare maggiormente il settore dei superyacht.
Risultato: al di là della Rc obbligatoria per legge, si fatica a trovare buone polizze per le imbarcazioni normali. Molto sentita la problematica legata all’età dei modelli. Un terzo degli appassionati (esattamente il 36,21%) vorrebbe assicurare una barca con più di 10 anni di età, ma putroppo quasi tutte le compagnie chiedono una perizia che rende antieconomico acquistare una polizza: così a 600-700 euro bisogna sommarne parecchi altri per il controllo. Solo due compagnie affrontano in modo diverso la cosa: Llyod’s of London che ha spostato l’età assicurabile da dieci a venti anni e Pantaenius che non esige la perizia ma si accontenta delle fotografie aggiornate della barca, valutate da uno staff di esperti prima di confermare la polizza.
I tassi? Ecco alcuni esempi dei migliori lordi forniti dalla compagnie confrontate: uno yacht a motore da 120mila euro del 2008 è di 0,52 per mille; un gommone veloce da 50mila euro del 2006 pagherà un tasso dell’1,06 per mille; una vela da 800mila euro del 2003 si attesta sullo 0,63 per mille.
Dalla ricerca di «24H Assistance», in definitiva, emerge che l’offerta è molto varia e soprattutto esistono grosse differenze sia di contenuti sia di prezzi tra le varie compagnie. Tipico di un mercato ancora giovane dove il pubblico spesso non è in grado di capire rapidamente quale sia la polizza più adatta e competitiva.
E in questo senso - in attesa che le compagnie vengano maggiormente incontro a tutti i diportisti - un portale di comparazione online come Skippermate risulta utile.
Va sottolineato che ci sono compagnie più attente di altre alle esigenze dell’appassionato e che integrano il prodotto assicurativo con l’assistenza, sempre sul modello di quanto avviene nel settore automobilistico. È il caso di Allianz che si è fatta notare per «Passione Blu», soluzione completa e personalizzabile che in un’unica formula offre tutte le garanzie indispensabili per soddisfare i proprietari di imbarcazioni come i charteristi (categoria sempre più diffusa) e chi ama navigare in genere.
«Passione Blu», oltre alla garanzia di Rc, prevede la garanzia danni personalizzabile nel grado di copertura: si va da quella massima (che comprende praticamente tutti i danni che la barca può subire in navigazione) a quella minima (che tutela l’imbarcazione contro i danni più gravi) o ridotta, la cui copertura opera solo in alcuni casi.

In più, c’è un servizio di assistenza unico nel suo genere: un numero verde, attivo 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno, per richiedere aiuto tecnico (come l’invio di pezzi di ricambio anche all’estero) o soccorso in caso di necessità mediche urgenti. Un valido esempio di polizza «ragionata» per un’utenza particolare come quella nautica.