Sono 70mila gli italiani con sclerosi multipla

Colpiscono circa 164milioni di persone nella sola Europa (17 milioni in Italia) e costano ben 798miliardi di euro l'anno, dei quali quasi il 40 per cento, legato a costi diretti che gravano sulle famiglie. Si tratta delle malattie del cervello, patologie sempre più in crescita, a causa dell'invecchiamento .
La ricerca va intensificata. Con questa mission è stato organizzato a Barcellona un incontro scientifico: «Brain-2014». Un'iniziativa che si inserisce nell'ambito dell'Anno europeo del cervello, patrocinata dalla Società spagnola di neurologia e supportata da Novartis. L'evento ha coinvolto oltre 450 esperti internazionali in neurologia, per due giorni si sono confrontati per definire strategie di intervento contro le malattie neurodegenerative, a partire da una delle più invalidanti, la sclerosi multipla. Patologia autoimmune cronica del sistema nervoso centrale, progressiva e talvolta fortemente invalidante. In Italia colpisce circa 70mila persone, quasi mezzo milione di europei, la maggior parte in età giovane-adulta e di sesso femminile. «Solo un lavoro ben organizzato e la costruzione di network di grande eccellenza di ricerca, possono consentire di fare salti di qualità, nella lotta alla sclerosi multipla», spiega Giancarlo Comi, direttore dell'Istituto di neurologia sperimentale dell'ospedale San Raffaele di Milano e membro italiano fra i 9 esperti internazionali, del comitato scientifico che guida il progetto Brain. «Occorre che tutti, la Comunità Europea, le case farmaceutiche, le associazioni di malati, operino di concerto. Abbiamo già a disposizione opzioni terapeutiche molto potenti. A breve entreranno in uso nel nostro Paese e in Europa, tre nuovi farmaci. Inoltre la disponibilità di una serie di marcatori biologici, ci consente di avere qualche indicazione, su come la malattia si sta evolvendo e dove sta andando. Questo ci aiuta a scegliere la terapia migliore per ogni paziente, in ogni momento».

Punto cruciale oggi, della ricerca sulla sclerosi multipla, è lo studio della perdita di volume cerebrale (atrofia). Nei pazienti colpiti dalla malattia si registra una diminuzione da 3 a 5 volte più rapida rispetto a quanto osservato in persone sane di pari età.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica