Sonia Leotta
È «sagra delle castagne» a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo. Una manifestazione che ha origine nel lontano XV secolo, anche se la moderna sagra nasce nel 1967 e tende a svilupparsi in due distinte direzioni: rievocazione degli eventi più significativi della storia del Paese e omaggio a uno dei frutti più nutrienti del territorio, la castagna. Per tutti i sorianesi è il momento più atteso, vissuto con intensa trepidazione. La sagra è infatti abbinata a una serie di iniziative che trasformeranno il paese in un grande teatro, per i primi tre week-end di ottobre. Il programma prevede, solo nella giornata di oggi, il susseguirsi di manifestazioni di ogni genere, cominciando da convegni sulla castanicoltura, esibizione di «volo de li falchi de Messer G. Barone», e ancora musica, rappresentazioni teatrali ed esibizioni di sbandieratori. Il clou della giornata sarà proprio il Palio dei rioni. La gara si articola in due distinte fasi: la «giostra degli Anelli», durante la quale ogni fantino con il proprio cavallo dovrà effettuare al galoppo tre giri di pista nel minor tempo possibile e catturare, infilzandolo con la lancia, uno dei tre anelli di differente diametro posti su 9 paletti dislocati lungo il percorso; e il «torneo degli Arcieri», dove ogni partecipante si cimenterà su tre distanze di tiro (20-27-35 metri) scoccando sei frecce per volta. Del vincitore del Palio sarà dato pubblico annuncio in piazza e la consegna ufficiale dei premi sarà effettuata dal Governatore. Durante tutto il periodo saranno aperte le tradizionali taverne con menù a base di prodotti tipici. Il Castello Orsini e la Fonte Paracqua saranno visitabili per tutta la durata della manifestazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.