Sorpresa: inglesi pronti a una radicale svolta a destra

Secondo un sondaggio il 48% degli elettori britannici è disposto a sostenere un partito anti-islamico e deciso a fermare l'immigrazione nel Regno Unito

Geert Wilders fa scuola in Gran Bretagna. Un partito anti islamico come il suo in Olanda, e come il suo pronto a porre un freno deciso all'immigrazione otterrebbe il favore di quasi il 50 per cento dell'elettorato. I sudditi di Sua Maestà, con una percentuale del 48 per cento, quasi uno su due, sarebbero favorevoli alla piattaforma della English Defense League con i suoi attacchi contro l'immigrazione, la retorica al vetriolo anti-islamica e l'obbligo di far sventolare la Union Jack su tutti gli edifici pubblici. Un nuovo partito nazionalista di destra radicale godrebbe insomma di un sostegno clamoroso, ma a una condizione ben precisa: che non fosse associato a posizione neofasciste o comunque violente.
Il sondaggio è stato condotto per conto di Searchlight Educational Trust, una fondazione che si batte contro gli estremismi. L'immigrazione è il punto più sensibile per i britannici col cuore a destra, i quali chiaramente non vogliono che il loro Paese si snaturi più di quanto non sia già fin qui accaduto.

Colpisce, e dovrebbe far riflettere, il fatto che anche una forte quota delle minoranze etniche chiede limitazioni a ulteriori immigrazioni nel Regno Unito: il 39 per cento dei cittadini di origine asiatica e il 21 per cento dei neri vorrebbero fermarla del tutto come del resto il 34 per cento dei bianchi. Ma è soprattutto l'islam a suscitare preoccupazioni: il 52 per cento degli interpellati dichiara che «i musulmani hanno creato problemi per la Gran Bretagna».

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