Sos ospedali: non ci sono più posti letto Ricoveri per influenza e bronchiti. Pieni anche nove reparti di ortopedia

La Befana a Milano non ha riempito solo le calze, ma anche gli ospedali. Un regalo sgradito per i medici dei pronto soccorso mandati in tilt dall’alto afflusso di pazienti, e per quest’ultimi che non hanno trovato posto nei reparti di medicina generale. Ben ventidue quelli saturi tra Milano ed hinterland. Davvero un bel guaio per queste vittime del clima polare. La maggior parte di coloro che ieri si sono affidati alle cure dei sanitari è stata afflitta da malanni di stagione, bronchiti, complicanze cardiovascolari, virus parainfluenzali ed influenza vera e propria. A riempire ulteriormente i pronto soccorso ci ha pensato la nevicata ininterrotta. Numerose sono state, infatti le persone cadute a causa delle strade ghiacciate. Oltre sessanta quelle trasportate in autoambulanza. Si è trattato in prevalenza di casi contrassegnati da codici verdi cui non è seguito un ricovero nei reparti di ortopedia. E meno male perché in questi già da due settimane era difficile trovare un posto libero, anche a causa degli accorpamenti dovuti alle ferie del personale. Una riduzione che, pensata per gli interventi programmati perché a Natale anche i pazienti vanno in vacanza, doveva essere indolore. E così non è stato.

Ieri ben 9 reparti di ortopedia tra Milano e provincia (al Niguarda, al Galeazzi, al San Paolo, alla Santa Rita, al Fornaroli di Magenta, all'ospedale di Garbagnate, a quello di Rho, a quello di Paderno Dugnano e a quello di Saronno) hanno allertato il 118 di non poter ricoverare altri pazienti. Non avrebbero saputo dove metterli.

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