Spending review a La7, lo show della Parodi non viene riconfermato

Chiude il Cristina Parodi Live: costi esorbitanti e share basso. L'ad Ghigliani: "Punteremo sull’informazione in prime time"

Spending review a La7, lo show della Parodi non viene riconfermato

Dopo l’addio di Giovanni Stella, La7 cambia strategia. Il nuovo amministratore delegato Marco Ghigliani ha annunciato una vera e propria razionalizzazione del palinsesto che, in futuro, "punterà sull’informazione in prime time" e prevederà "importanti cambiamenti nel day time" con "una significativa riduzione dei costi". Nel vortice della spending review è Cristina Parodi che, pur restando a La7, vede la chiusura del programma Cristina Parodi Live.

Con l'anno nuovo, il pomeriggio di La7 sarà rivoluzionato. Nonostante il re­styling dello studio e il ripensa­mento dei contenuti, lo show della Parodi, che era stato inaugurato lo scorso settembre, non è proprio riuscito a decollare negli ascolti nonostant. Mentre il tg di La7 delle 13,30 viaggia attorno al 4,5% di share, il Cristina Parodi Live non si schioda dal 2%. La trasmissione, inoltre, è tra le più costose: si parla di ben 19 autori impegnati nella stesura del menu quotidiano, a quanto pare giudicato insipido dai tele­spettatori di La7. "La volontà di consolidare e migliorare i nostri ascolti - ha spiegato oggi Ghigliani - ci ha portato alla decisione di avviare un piano di razionalizzazione del nostro palinsesto che, come è nella vocazione della Rete, punterà sull’informazione e l’approfondimento in prime time con il grande valore della nostra squadra". L'ad di La7 ha, quindi, previsto alcuni importanti cambiamenti nel day time che permetteranno all'emittente di conseguire da subito anche una significativa riduzione dei costi. La7 punta, infatti, a uscire rafforzati da questo percorso anche grazie a importanti iniziative come l’accordo siglato con Sky e la partnership in esclusiva video con Google.

Oltre allo stop della Parodi, che resta a La7 per un nuovo progetto, la rivoluzione del day time prevede una chiusura anticipata anche per Ti ci porto io e L’erba del vicino. In seguito alla già prevista chiusura di G’Day, Benedetta Parodi e i suoi menu si spostano nella fascia pre-tg. Sono state confermate le modifiche previste in prime time, nell’anno delle elezioni politiche: Corrado Formigli e PiazzaPulita traslocano al lunedì a partire dal 7 gennaio. Michele Santoro non si ferma se non per le due settimane di Natale, e dal 10 gennaio torna in onda tutti i giovedì. Lilli Gruber, con Otto e mezzo, riprenderà già dal 2 gennaio, mentre la coppia Nicola Porro e Luca Telese sarà nuovamente a In Onda dal 5 gennaio.

Il nuovo programma di Gad Lerner debutterà il 25 gennaio, al venerdì, in un inedito slot di palinsesto subito dopo l’one man show di Maurizio Crozza. Non mancherà l’impegno di Enrico Mentana con i suoi speciali preelettorali.

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