Si è spento nella notte tra il 27 e il 28 luglio uno dei più celebri attori teatrali che ha segnato un’epoca di grandi cambiamenti socio culturali. Gianrico Tedeschi è morto all’età di 100 anni a Crabbia di Pettenasco, sul lago d’Orta, in quella casa in cui ha convissuto con la moglie Marianella Laszlo (attrice anche lei). Una morte in sordina ma che lascia comunque un vuoto incolmabile nel mondo dell’arte. Attore e decano del teatro italiano, è stato apprezzato negli anni del grande varietà, noto al grande pubblico grazie a Carosello. Il 20 aprile scorso, in pieno lockdown, aveva festeggiato il suo “primo” secolo di vita. Per l’occasione ha ricevuto anche un messaggio di auguri dal Presidente Sergio Matteralla. Artista eclettico, Gianrico Tedeschi ha rappresentato la cultura italiana nel mondo, diventato un attore dal grande appeal e dalla bravura incommensurabile. Proprio in quella casa dove è spirato nella notte, aveva festeggiato i suoi 100 anni, insieme alla figlia Sveva, che ha seguito le orme del padre, ed Enrica che di professione è docente universitaria.
Nato a Milano nel 1920, Gianrico Tedeschi ha vissuto un periodo molto difficile quando era giovane, un periodo che ha inevitabilmente ha segnato la sua vita di attore. Partecipa come ufficiale alla Campagna di Grecia dopo il diploma. Finisce in un lager nazista ma è qui, proprio durante la prigionia, che inizia a recitare. Dopo la Liberazione riesce ad entrare nell’Accademia di Roma e nel ’47 arriva a teatro. Da lì in poi, baciato dal plauso del pubblico, è un susseguirsi di grande successi. Lavora con Luchino Visconti, Luca Ronconi, impegnandosi in parti comiche e drammatiche. Raggiunge l’apice nel 1964 quando partecipa a My Fair Lady. Ma partecipa anche a storici sceneggiati tv e lavora al fianco di Raffaella Carrà e collabora con diversi registi di spicco, tra cui Rossellini.
In 70 anni di teatro ha partecipato a Tredici a tavola, Delitto e castigo e nel corso dell’epoca d’oro della tv nostrana, diventa il volto di Carosello.
E dopo un periodo di riposo, negli anni 2000 trova il successo, di nuovo, in Le ultime lune di Furio Bordon. A 91 anni vince un importante riconoscimento per la sua carriera e a 96 si ritira dal palcoscenico. Ora l’eredità di Gianrico Tedeschi parla da sola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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