"Al termine della trasmissione da me condotta "Mezzogiorno in famiglia" ho stupidamente utilizzato per gioco, certo che la diretta fosse terminata, una espressione poco carina andata purtroppo in onda a schermo scuro. È stata una leggerezza di cui voglio scusarmi con i telespettatori e con la Rai". Dopo la gaffe, Amadeus si era scusato in questo modo.
E il suo gesto riparatore aveva ottenuto il consenso del deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. Che su Facebook aveva scritto: "Sulla parolaccia a Mezzogiorno in famiglia la Rai ha avuto, finalmente, quantomeno la prontezza di scusarsi. Stavolta, a differenza ad esempio del caso Riina e di altri episodi, il servizio pubblico ha avuto il coraggio e la correttezza di presentare le proprie scuse, invece di difendere con arroganza scelte indifendibili. Lo ha fatto Amadeus, dicendo che credeva finita la diretta. A questo punto, però più che l'apertura di un'indagine interna sull'autore del gesto, l'azienda dovrebbe valutare se non sia opportuno mettere per iscritto un codice di comportamento che stabilisca, in maniera vincolante e stringente, quali atteggiamenti non sono consentiti all'interno di uno studio televisivo, a partire dal turpiloquio. Un codice che valga sia durante le dirette che nelle fasi preparatorie o successive. Se chi lavora per il servizio pubblico non è in grado di autoregolarsi, come purtroppo i diversi episodi degli ultimi tempi confermano, è opportuno che le regole vengano messe nero su bianco, in piena trasparenza, a differenza di quanto accaduto con la questione delle liberatorie per le interviste: si è parlato di una nuova regola che prevede vengano firmate sempre prima, e non come con Riina jr, ma non si è capito se sia stata inviata una circolare scritta o in che modo la disposizione sia stata impartita".
Adesso, a distanza di settimane, si apprende che Amadeus non condurrà la prossima edizione di Mezzogiorno in
famiglia su Rai2. Tuttavia, la decisione però era già stata presa a causa dei molteplici impegni del conduttore che tornerà alla guida di Stasera tutto è possibile per otto settimane. E quindi la gaffe non c'entra nulla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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