Amanda Lear ha posato per Hugh Hefner, il fondatore di Playboy morto ieri a 91 anni. L'attrice ha ricordato a modo suo, in un'intervista all'Huffington, il mitico "Hef": "Non l'ho mai conosciuto né incontrato di persona, nonostante io abbia posato per Playboy. Lui non mi è mai interessato, soprattutto negli ultimi anni: era un vecchietto ridicolo in pigiama e vestaglia circondato da donne giovanissime nude o seminude, le sue conigliette, un'immagine terrificante a cui non credeva nessuno. O forse no: l'unico a crederci era lui".
Il giudizio della Lear su Hefner è molto severo: "Il suo modo di fare, quel voler far credere fino alla fine di essere un gran seduttore mi ha sempre dato fastidio, è una cosa tipica americana che non ho mai sopportato".
E se Playboy è stato rivoluzionario nel momento in cui è nato, ora, secondo l'attrice, avrebbe perso ogni vigore: "Adesso ha perso il suo spirito, c'è internet, ci sono i cellulari e i ragazzini come gli uomini hanno altri modi per vedere una donna nuda. Quel periodo di grande libertà sessuale è finito e non lo rappresenta più. Prima le foto erano fatte con grande classe, adesso non condivido quell'immagine che si vuol dare della donna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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