Amore con interessi, la storia di Michael J. Fox: da Hollywood al Parkinson

Amore con interessi è il film con Michael J. Fox uscito negli anni '90, quando l'attore era al culmine della sua carriera, prima che il mondo sapesse la verità sulla malattia che lo aveva colpito

Amore con interessi, la storia di Michael J. Fox: da Hollywood al Parkinson

Amore con interessi è il film che va in onda questa sera alle 21.08 sul nuovo canale 27 Twentyseven: si tratta di una pellicola interpretata dall'attore Michael J. Fox, quando era all'apice della sua carriera, con decine di possibilità davanti a sé.

Amore con interessi, la trama

Doug Ireland (Michael J. Fox) è il portiere di un hotel di lusso nel centro di New York con una capacità estrema nell'accontentare tutte le richieste dei suoi clienti, al punto da essere stato battezzato "l'uomo che tutto può". Doug lavora con una forte determinazione, spinto dal desiderio di poter, un giorno, aprire un hotel tutto suo. Un giorno, la sua routine lavorativa, viene sconvolta dall'arrivo di un ricco uomo d'affari, Christian Hanover (Anthony Higgins) che si dice pronto a investire nell'albergo di Doug, a patto che il concierge si occupi di tenere compagnia alla sua fidanzata Andy (Gabrielle Anwar), allo scopo di distrarla dalle continue assenza del compagno. Doug accetta senza pensarci un attimo, convinto di poter arrivare alla fine della sua missione senza problemi e poter realizzare il suo sogno. Ma la vicinanza quotidiana con Andy rende le cose molto più difficili del previsto e Doug dovrà scegliere se agire per amore o per denaro.

La triste storia di Michael J. Fox

Amore con interessi arrivò in sala nel 1993, quando la carriera di Michael J. Fox non solo era già iniziata, ma aveva già raggiunto un livello tale da renderlo un attore iconico. Quando girò questo film, l'attore canadese - originario di Alberta, che scelse di aggiungere la J al suo nome in onore dell'attore Michael J. Pollard) - aveva al suo attivo pellicole che erano già entrate non solo nell'immaginario collettivo, ma anche nella storia del cinema come dei veri e propri cult. Come si può leggere sul sito dell'Internet Movie Data Base, nel 1985 era stato il protagonista di Ritorno al futuro, primo capitolo di una trilogia firmata da Robert Zemeckis che è diventato iconico. Sempre negli anni '80 aveva interpretato Scott Howard in Voglia di vincere, e nel 1989 aveva già recitato al fianco di un attore del calibro di Sean Penn in Vittime di guerra.

Come racconta lo stesso Michael J. Fox sul suo sito personale, questa carriera promettente ha subito uno scossone nel 1991, quando a Michael J. Fox venne diagnostica una forma precoce di Parkinson. L'attore, che all'epoca aveva solo 29 anni, decise di mantenere il riserbo sulla sua malattia, tacendola al mondo esterno per ben sette anni. L'attore scelse poi di parlare pubblicamente del Parkinson nel 1998, quando si impegnò a raccogliere fondi per migliorare la ricerca sulla malattia degenerativa che l'aveva colpito. Proprio per questo motivo ha lanciato la Michael J. Fox Foundation for Parkinson's Research, che è stata descritta dal New York Times come "la voce più credibile sulla ricerca sul Parkinson".

In un'intervista riportata dalla CNN, Michael J. Fox ha spiegato anche come la malattia abbia modificato la sua carriera, non solo costringendolo ad accettare pochi ruoli ma anche a fare selezione tra quelli. Ha infatti detto: "Non posso ricordare cinque pagine di dialogo. Non posso farlo." Nel 2012, con il desiderio di riprendere la sua carriera da attore a tempo pieno, è diventato il protagonista di una serie NBC intitolata The Michael J. Fox Show, che raccontava in maniera romanticizzata i problemi quotidiani di una persona affetta da Parkinson.

Ha fatto alcune apparizioni come guest star in The Good Wife e nello spin-off The Good Fight e, nel frattempo, ha associato la sua carriera da attore a quella di scrittore, con la pubblicazione di quattro libri.

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