In fondo è la quadratura del cerchio: la fisica raccontata da una laureata in fisica. Se poi aggiungete che la laureata è anche una popstar con tanto di Amici e Sanremo nel curriculum e una costante presenza ai piani alti delle classifiche musicali, allora il quadro è completo: Annalisa Scarrone da domenica condurrà Tutta colpa di Einstein - Quelli del Cern per tre puntate in seconda serata su Italia Uno per un pubblico che sarà tendenzialmente di giovani ma potrebbe essere anche di genitori e, perché no?, di nonni.«È un viaggio in cui parto da casa mia e incontro tutti quelli che sono al Cern, dagli studenti più giovani ai professori. E cerco di farlo in modo più narrativo che scientifico».D'altronde chi, come lei, conosce ciò di cui parla, conosce anche quale sia il limite televisivo di un argomento così complesso. E lavora per «riduzione», senza indugiare nell'autoreferenzialità o nella vocazione didattica: «Parlo a tutti e ho sempre avuto in mente di arrivare a tutte le età e a tutti gli strati sociali. In sostanza sono una traghettatrice. Al Cern ho incontrato miei vecchi compagni di scuola che ora sono lì come ricercatori e mi hanno raccontato le loro esperienze». E il programma è dedicato a un suo ex professore che lei non vuole citare ma con il quale è rimasta in contatto via email.Quando la DueB Produzioni le ha proposto il format (che è originale), lei non ci ha pensato su due volte e ora eccola qui, in un hotel di Milano, a parlare della sua nuova veste televisiva, quella di «presentatrice». «Alla base di tutto c'è la volontà di raccontare il Cern e mettere l'accento sulla creatività che lì si respira laboratorio dopo laboratorio». Saranno tre puntate, insomma un piccolo acconto di quella che potrebbe essere un'altra fase della sua carriera: «Questa è la cosa giusta per me e, se capiteranno altre proposte così giuste, non avrò dubbi a iniziare un'altra esperienza televisiva. Ma credo che, almeno per ora, sia destinato a restare un episodio un po' isolato». Dopotutto Annalisa Scarrone di Savona, classe 1985, laureata in fisica a Torino con una tesi sulla pompa di calore geotermica, ha saputo conservare finora un profilo a sé stante, totalmente sgombro da incursioni di gossip e sempre focalizzato sulla qualità del prodotto. Lo ha confermato anche con l'ultimo album Splende, piccolo gioiello interpretativo che è probabilmente il suo miglior disco da quando è arrivata seconda ad Amici nel 2011.
Ora prova un'altra sfida: quella della tv da protagonista. E potrebbe funzionare bene: in un contesto sempre troppo appiattito, una ragazza colta, popolare e misurata potrebbe essere l'eccezione che conferma la regola. Aprendo magari un nuovo corso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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