Sanremo fa il boom di ascolti. E in Rai già pensano ad un Conti bis

Il direttore di Raiuno sembra già convinto: "Finito il Festival ci prenderemo quella giusta pausa, un mese di riflessione. Ma ho pensato di chiedere a Carlo di proseguire"

Sanremo fa il boom di ascolti. E in Rai già pensano ad un Conti bis

Mancano ancora tre serate eppure a Sanremo si pensa già al futuro. Tutti camminano ad un metro da terra visti i risultati di ascolto che continuano a premiare questa edizione targata Carlo Conti. Infatti, un po' come accade in politica, si pensa già ad un Conti bis.

Ma il conduttore glissa, mentre già molto convinto sembra Giancarlo Leone: "Dico che in questo momento non ci stiamo pensando ma sarei ipocrita se dicessi che l'idea di chiedere a Carlo di proseguire non mi balenasse in testa", dice il direttore di RaiUno. E aggiunge: "Ma proprio perché lo conosco, conosco il suo modo di lavorare, so che finito il Festival ci prenderemo quella giusta pausa, un mese di riflessione."

Una riflessione necessaria che dovrà tenere conto della situazione politico-aziendale di viale Mazzini, pronta (non proprio) ad affrontare un anno molto difficile.

Tornando alla gara. Ed è già la terza serata. Sarà che il ritmo di questo Festival (a differenza dei precedenti "mattoni" in salsa Fazio) è dinamico e veloce, un escamotage vincente per non annoiare. E, bisogna dargliene atto, fino ad ora, ha funzionato in termini di show e di gradimento.

E il conduttore Conti ha deciso di esporsi rispetto ai retroscena di alcune ospitate sanremesi: "Rispondo alle polemiche su l'esibizione di Conchita Wurst con una frase non mia. Chi sono io per giudicare? Il paese è più avanti di noi che facciamo questo mestiere. Gli italiani sono pronti ad accettare tutto, siamo più avanti di certi pregiudizi. Anche il brano di Grazia Di Michele e Platinette si sta in questo festival perchè sono i temi della nostra società. Però sono assurde le risatine per la famiglia con 16 figli che ha raccontato la propria fede. Non bisogna ridere di Conchita Wurst e neppure della famiglia Anania". Più chiaro di così.

Stasera saliranno sul palco gli altri quattro ragazzi delle nuove proposte: Amara, Rakele, Serena Brancale e Giovanni Caccamo, solo due arriveranno alla semifinale di domani.

Per i big, invece, si apre la serata cosiddetta "delle cover" (in tipico stile Tale e quale show), tutti i 20 campioni in gara propongono altrettanti brani celebri della storia della canzone italiana: Ti sento è affidata a Annalisa, Bianca Atzei propone Ciao amore ciao, Malika Ayane Vivere, Biggio e Mandelli E la vita la vita, Alex Britti Io mi fermo qui, Irene Grandi Se perdo te, Marco Masini Sarà per te, Chiara Il volto della vita, Dear Jack Io che amo solo te, Gianluca Grignani Vedrai vedrai, Il Volo Ancora, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi Alghero, un omaggio a Giuni Russo, Lara Fabian Almeno tu nell'universo, Lorenzo Fragola Una città per cantare, Moreno Una carezza in un pugno, Nek Se telefonando, Nesli Mare mare, Raf Rose rosse, Anna Tatangelo Dio come ti amo, Nina Zilli Se bruciasse la città.

Stasera, potrebbe davvero avverarsi il sogno di Conti: "Tutti canteranno Sanremo".

Tra gli ospiti della terza serata del 65° Festival della Canzone Italiana: Saint Motel, Luca e Paolo, Spandau Ballet. Le ex Iene tornano sul palco dell'Ariston dopo i "fasti" dei Festival di Morandi.

La Premiata Forneria Marconi eseguirà, con l'orchestra del Festival e una rappresentativa della banda dell'esercito italiano, una particolare versione del Nabucco per ricordare i 100 anni della Prima Guerra Mondiale. Previsto anche il collegamento con l'astronauta Samantha Cristoforetti in diretta dalla stazione spaziale internazionale.

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