Il rifiuto di Ivan Zazzaroni a Ballando con le Stelle continua a far discutere, dopo il duro attacco di Giovanni Ciacci, anche Milly Carlucci ha voluto dire la sua.
"Ivan Zazzaroni ha espresso solo un giudizio estetico, le polemiche sull’omofobia sono ridicole e scorrette - dice la conduttrice di Ballando al settimanale Chi -. Ognuno ha diritto di pensare che una cosa sia bella o non lo sia, Zazzaroni ha esercitato il suo diritto. A Ballando c’è libertà di ballare tra uomini e libertà di dire che un ballo non è armonico o esteticamente apprezzabile. La censura delle opinioni, dei gusti e delle tendenze personali appartiene ad altre epoche, per fortuna lontane. Chiaro che nell’epoca dei social, dove stiamo avendo un successo pazzesco e abbiamo raddoppiato il traffico dei canali Rai, tutto sia amplificato".
Nella lunga intervista concessa al settimanale Chi, quindi, Milly Carlucci non si sente di condannare il giornalista sportivo né la scelta di Giovanni Ciacci. L'esperto di look, infatti, è il primo concorrente di Ballando che ha deciso di partecipare al programma con un altro uomo, Raimondo Todaro.
E tra una battuta e l'altra, la Carlucci ha replicato divertita anche alle considerazioni del critico televisivo Aldo Grasso, che sul Corriere della Sera aveva scritto che "Milly è fredda, determinata, una macchina da guerra". "Non ci trovo niente di male, mi sembrano tutti complimenti - conclude la conduttrice di Ballando -. Sono determinata, se non lo fossi non sarei al timone di un programma così importante e la macchina da guerra non sono io, ma tutta la struttura produttiva e creativa di Ballando, che svolge un lavoro straordinario. Quanto alla freddezza, invece, vorrei tanto averla, ma non mi appartiene. Mi lascio coinvolgere emotivamente da ciò che accade molto più di quanto sembri, solo che, per educazione famigliare e pudore, tengo per me i miei sentimenti e questo, talvolta, mi fa sembrare fredda.
In ogni caso se un critico autorevole come Grasso sente la necessità di fare ben due interventi su Ballando nella stessa settimana e se testate prestigiose come Repubblica e Corriere hanno sempre nella homepage dei loro siti uno o più articoli riguardanti il programma, è un ulteriore segnale del successo. Anche perché gli articoli generano visualizzazioni e fanno bene alla salute del giornale. Quindi ho l’impressione che ne sentiremo ancora tante...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.