Brian May: "Bohemian Rhapsody boicottato dai media"

Il leggendario chitarrista dei "Queen" Brian May, si scaglia contro la critica al biopic vincitore di ben 5 Oscar, "Bohemian Rhapsody", secondo lui boicottato dai media

Brian May: "Bohemian Rhapsody boicottato dai media"

Ancora una volta il chitarrista dei Queen, Brian May, punta il dito contro la critica al pluripremiato "Bohemian Rhapsody", il biopic sulla vita del leggendario frontman dei Queen Freddy Mercury, pellicola che ha portato un Oscar come Miglior Attore all'attore Rami Malek.

Stavolta May ha scelto i social, più esattamente Instagram, per dare sfogo al suo dissenso nei confronti dell'aspra critica che nonostante i 4 premi ricevuti dal film e gli incassi record, non è stata clemente nei confronti della pellicola fin dall’inizio. Il chitarrista inglese ha parlato di boicottaggio e fa riferimento ad un un articolo pubblicato sullo Spectator da Toby Young, intitolato 'La vittoria di Bohemian Rhapsody agli Oscar è un trionfo sullo snobismo dei critici cinematografici’ dichiarando: “Ero, e lo sono tutt’ora, profondamente grato per il fatto che il nostro film su Freddie venisse riconosciuto in un modo che non ci aspettavamo. Ma ho trovato l’attività pubblica dietro l’intera stagione dei premi, e il comportamento dei giornalisti che la circondano, profondamente inquietante " , sottolineando inoltre come i media e i critici cinematografici si siano impegnati nello screditare non solo Bohemian Rhapsody, ma anche altre pellicole: "Se guardate alle discussioni della stampa su internet negli ultimi mesi, noterete che il 90% di queste è volto a screditare l’uno o l’altro, o tutti i film nominati con insinuazioni piuttosto che parlare dei loro meriti e ammirare il lavoro che è stato fatto per realizzarli. Commenti al vetriolo e disonestà, insieme a sfacciati tentativi di influenzare i membri votanti con arroganza.“

Una denuncia, quella di May, che tira in ballo anche il film "Green Book", vincitore del premio Oscar per Miglior Film e contro cui la critica si è espressa negativamente, addirittura additandolo come il peggior film vincitore di un Oscar e sulla cui vittoria si è sollevato un vero e proprio polverone.

Boicottaggio o no, quel che è certo è che l'omaggio al grande Freddy

Mercury è stato gradito dal pubblico, con un incasso di ben 870 milioni di dollari in tutto il mondo e oltre 28 milioni incassati solo nel Belpaese, facendolo entrare al decimo posto dei Migliori film di tutti i tempi.

Well, yes. You saw I went very quiet after the Oscars were over, signalling the end of the whole movie awards season. What really happened ? We opened the Academy Awards show in a way it’s NEVER been opened before, in an avalanche of excitement, looking out on an instant standing ovation from a glittering audience containing many of our heroes, all beaming and singing with us and punching the air. We then, shockingly, walked away with 4 Oscars - the top haul of the night. The head of local production came up to me and shook my hand as we left the auditorium. He said “ I’ve been doing the Oscars for 40 years, and that was the best opening we ever had !” A lovely moment. So - everyone assumes that we would then all go forth, deliriously partying with not a care in the world. But I guess I’m not that kind of animal. I was, and I am, deeply grateful for our Freddie film being recognised in a way we never had the audacity to expect. But I found the public activity behind the whole awards season, and the behaviour of the media writers surrounding it, deeply disturbing. If you look at the Press and Internet discussions that took place over the last few months, you can see that 90% of it is aimed at discrediting one or other, or all of the nominated films by innuendo and smears, rather than discussing their merits and admiring the skills that went into making them. Vitriol and dishonesty, and blatant attempts to shame and influence the members into voting the way they, in their arrogance required them to. It’s not the fault of the awards panels - they stood up well. It’s a kind of vindictive sickness that seems to have gripped public life. All through it, I’ve been biting my tongue, not wishing to influence the results of the ballots even by a hair. But, when the curtain came down, I was left with very mixed feelings. They persisted until I read this VERY well thought and well written article in the Spectator. Brave, truthful - and now I don’t have to explain. It’s all here. Keep swiping to see it the whole piece or visit the Guardian https://blogs.spectator.co.uk/2019/02/bohemian-rhapsodys-oscars-win-is-a-triumph-over-snobby-film-critics/ ! Cheers folks. Bri

Un post condiviso da Brian Harold May (@brianmayforreal) in data:

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica