Bts, lo tsunami coreano che sta conquistando il mondo

Agli American Award i Bts la band sudcoreana di Seul ha vinto i premi più prestigiosi tra cui quello di Artisti dell'anno, lasciando a bocca asciutta grandi star mondiali

Bts, lo tsunami coreano che sta conquistando il mondo

È stata una lunga notte per le Army, le fan di tutto il mondo dei Bts, la band sudcoreana ora sul tetto del mondo. Agli Amas (American Music Award) hanno vinto tutto, Favorite Pop Group, Favorite Pop Song per il brano Butter e il prestigioso e ambitissimo Artisti dell’anno che li hanno consacrati superstar globali. Questo surclassando star del calibro di Ariana Grande, Drake, Olivia Rodrigo, Taylor Swift e The Weeknd. Chi in questo momento sta pensando che si tratti di un fenomeno estero lontano dal nostro Paese è in errore. La Corea, almeno musicalmente, è molto più vicina all’Italia, di quanto si possa pensare.

Anche grazie alle Army Italiane infatti, un vero esercito compatto e battagliero, questi sette ragazzi si sono aggiudicati, e non solo ieri sera, tutti i premi possibili. Chi insonne avesse fatto un giro durante la notte sui social si sarebbe reso conto di quanto #BTS (declinata in moltissimi modi) fosse in tendenza ovunque. Ma non solo, nella diretta dell'evento su YouTube, (che ad un certo punto della notte è saltata visti gli accessi) nonostante la presenza di moltissime star internazionali compresi i nostri Maneskin, tra i commenti si vedevano solo cuori viola (il colore favorito della band) e un solo nome quello dei Bts. Impossibile quindi che non uscissero vincitori, malgrado i dubbi da più parti sulla potenza americana delle Star Usa che si sono viste soffiare sotto il naso gli ambitissimi premi. L'organizzazione si è dovuta arrendere al fatto che tutti i candidati agli Amas erano stati selezionati in base alle interazioni dei fan con la musica (inclusi streaming, vendita di album, vendita di brani, trasmissioni radiofoniche, impegno sociale) e monitorati da Billboard e dal suo partner di dati MRC Data. I vincitori quindi sono stati determinati dal voto dei fan, e su questo le Army della band -in Italia se ne contano a migliaia tra cui svariati fan club - hanno sbaragliato ogni concorrenza.

Chi sono i Bts

Conosciuti meglio come Bangtan Boys sono una boy band sudcoreana che si è formata a Seul nel 2013, composta da RM, Jin, Suga, J Hope, Jimin, V e Jungkook. I loro inizi sono hip hop, per poi evolversi in un genere di musica più inclusivo e patinato, che mescola vari generi, che i sette ragazzi hanno sperimentato e fatto crescere anno dopo anno. Al contrario di molti altri gruppi preconfezionati, sono loro stessi che scrivono i testi dei brani e hanno il controllo sulla totale produzione. Chi canticchia i pezzi più famosi come Dynamite o Boys With Luv, o Butter, colonna sonora anche di una nota pubblicità, può pensare all’apparenza ad un gruppo pop di facile appeal. In realtà facendo un giro a ritroso su Youtube, e ascoltando la loro evoluzione, si scoprono testi molto profondi che spaziano dalla salute mentale alle ansie sociali e generazionali. Fa strano pensare come la Corea del Sud, posto dove loro sono cresciuti e hanno cambiato colore dei capelli ogni venti giorni provando ogni sfumatura di biondo, rosso, viola e blu, sia la stessa penisola divisa con la Corea del Nord, dove esiste ancora una dittatura. Ma forse proprio per questo la loro musica ha una valenza ancora più importante, ed è riuscita più degli appelli mondiali, a penetrare un messaggio di pace.

Ci sono voluti quattro anni per essere su questo palco per ottenere questo trofeo. Grazie molte. In realtà significa ancora di più per noi perché in realtà siamo una piccola boy band coreana. Siamo appena stati uniti dall'amore per la nostra musica, e tutto ciò che vogliamo fare è diffondere amore, buone vibrazioni ed energia attraverso la musica e l'esibizione. Ma senza di voi, Army, non avremmo potuto fare nulla. Grazie molte", ha dichiarato RM ringraziando per il premio Artisti dell’anno, confermando il loro messaggio, presente già dagli esordi, di amore e inclusione. Già nel 2013 quando hanno debuttato con il singolo Cool 4 Skool incentrato sui pregiudizi della società nei confronti dei giovani, la band aveva lavorato molto per consolidare la reputazione di un gruppo estremamente consapevole. Solo dopo pochi anni nel 2017,- e non solo a livello musicale visto che i sette sono ballerini provetti - hanno iniziato la penetrazione nel mercato statunitense portando, proprio come le creme di bellezza coreane famose in tutto il mondo, il K-Pop negli USA, infrangendo diversi primati di vendite, e diventando il primo gruppo coreano a ricevere una certificazione della Recording Industry Association of America.

Facciamo un po’ di conti

Per rendersi conto meglio di quello che questi ragazzi asiatici dagli occhi a mandorla e dalla bellezza eterea che somiglia quasi a quella dei manga sono stato in grado di fare, basta pensare che sono i primi artisti sudcoreani ad aver raggiunto la vetta della Billboard 200 con l’album Love Yourself: Tear. Da quel momento hanno replicato lo stesso piazzamento con altri quattro dischi, oltre a figurare ai primi posti nei principali mercati musicali al mondo. Nel 2020 sono stati i primi coreani ad arrivare al vertice della Billboard Hot 100 per il singolo Dynamite. Sono inoltre gli artisti più venduti in Corea del Sud con oltre 20,3 milioni di dischi nel 2020, e Map of the Soul è il disco più venduto nella storia della musica sudcoreana. Ma non solo, sempre nel 2020 sono gli artisti che hanno più venduto a livello mondiale riuscendo a rivitalizzare sia l’industria musicale globale, che quella coreana, nonostante la pandemia. Solo nel loro Paese tra vendite e indotto hanno contribuito allo 0,3% del Pil con 5,5 trilioni di Won.

Sono stati descritti da Forbes come “Il nome K-pop più grande e di maggior successo al mondo, in grado di fare cose che non riescono a nessun altro dello stesso genere. Pionieri di un’ondata di contenuti culturali coreani nel continente anglo-americano, hanno incrementato la consapevolezza verso il K-pop e facilitato l'ingresso della musica del loro Paese nel mercato statunitense”. Silvio Pietroluongo anziano vicepresidente di Billboard li ha definiti influenti come i Beatles. In Corea sono stati insigniti con l’Ordine dal merito culturale dal governo della Corea del Sud.

Per non parlare di una band come i Coldplay che li hanno voluti come featuring nel loro brano MY Universe e con cui hanno duettato anche durante la serata degli AMAs. Dopo tutto questo, difficile pensare che le loro siano solo “canzonette”.

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