Buckingham Palace, una delle residenze reali più celebri e visitate al mondo, dovrebbe essere una fortezza inespugnabile, un luogo praticamente sigillato e inaccessibile. Invece i fatti hanno dimostrato il contrario: secondo quanto riporta la BBC il 10 luglio scorso, in piena notte, un ragazzo di 22 anni è riuscito a introdursi furtivamente nel giardino del palazzo scavalcando la recinzione. Poi si è diretto a una delle porte iniziando a bussare con insistenza. Naturalmente nessuno gli ha aperto. Per fortuna, il giovane non ha potuto forzare la serratura, poiché il palazzo è dotato di un sistema di sicurezza che mantiene bloccati tutti gli ingressi nel corso della notte.
La regina Elisabetta, data l’ora, non si è accorta di nulla e ha continuato a dormire tranquilla. In realtà, però, c’è poco da stare allegri: uno sconosciuto è riuscito senza colpo ferire a eludere la sorveglianza e ad arrivare a pochi metri dalla stanza in cui si trovava proprio Sua Maestà. Ciò significa che esiste una falla nel sistema di sicurezza, o che lo staff addetto alla protezione della donna più famosa e importante del Regno Unito deve essere potenziato e ampliato. In una fase storica incerta come la nostra, però, nulla può essere lasciato al caso e tantomeno sottovalutato. La notizia ha fatto tremare lo staff reale e Londra anche perché l’intrusione è avvenuta in piena notte, quando le difese della sovrana erano praticamente nulle. Non solo: nessuno sa quali fossero le reali intenzioni dell’intruso, ma sembrerebbe esclusa la pista dell’attentato di matrice terroristica.
Altro particolare inquietante: Royal Central rivela che la polizia ha impiegato 4 minuti per arrestarlo, istanti preziosi che sono serviti agli agenti anche per capire se il ventiduenne fosse armato o meno. In queste ore la polizia sta indagando per capire bene la dinamica dei fatti e le motivazioni. Buckingham Palace ha confermato l’accaduto e la polizia ha specificato: “Gli agenti hanno arrestato un uomo sospettato di violazione di domicilio” aggiungendo che il fermo è stato eseguito “alle 2:00 circa di mercoledì dagli agenti della Met’s Royalty e dello Specialist Protection Command” e “l’uomo non è stato trovato in possesso di armi” ma “rimane in custodia alla stazione centrale di polizia di Londra”.
Non è la prima volta che un uomo tenta di introdursi a Buckingham Palace: Royal Central ricorda che nel 1982 un uomo di nome Michael Fagan riuscì ad arrivare fino alla stanza della regina. Ancora oggi l’episodio, avvenuto per strana coincidenza sempre in luglio, è ricordato come la peggior violazione alla sicurezza reale del Ventesimo secolo. Pare che Fagan sia riuscito a introdursi due volte a Buckingham Palace e che Elisabetta II si spaventò moltissimo quando, durante la seconda irruzione, se lo ritrovò davanti. A quanto sembra l’uomo voleva parlarle della sua vita difficile e dei suoi problemi, ma esistono diverse versioni dell’accaduto. Fagan avrebbe rubato una bottiglia di vino del principe Carlo e avrebbe addirittura avuto il tempo di sedersi sul trono.
Oggi gli agenti non escludono un tentativo di emulazione da parte del ventiduenne che ha tentato di introdursi a Buckingham Palace. La regina Elisabetta era appena tornata a Buckingham Palace dopo la visita a Cambridge durante la quale, ancora una volta, ha dimostrato di possedere una fibra molto resistente piantando personalmente un albero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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