Da pochi giorni è uscito Vagabondo d’amore, il primo libro di Pacifico Settembre – in arte Pago – dove il cantautore racconta la sua vita tra successi e fallimenti, parlando della famiglia, dell’amore e della sua passione più grande: la musica. Quasi contemporaneamente, infatti, è uscito anche il suo nuovo singolo Tu lo sai.
Cosa però ben più importante - sottolinea - è che non si tratta di una strategia di marketing per far leva sulla recente rottura con Serena Enardu. I due si erano infatti conosciuti a settembre 2012 ma avevano poi deciso di testare il sentimento che li univa a Temptation Island Vip e, successivamente, al Grande Fratello Vip. Una storia che, dopo infiniti tira e molla, sembra oggi essersi conclusa nel peggiore dei modi. Tuttavia, come sottolinea lo stesso Pago, bisogna saper scindere vita privata e lavoro e comprendere che non si può mandare all’aria un lavoro fatto solo perché qualcosa non va nel verso giusto. Tutto il resto è pura causalità.
Nel frattempo, però, Pago si dice sereno e tranquillo. D’altronde, qualsiasi cosa succeda bisogna sempre avere la forza di ricominciare. E, nel suo caso, la vita lo ha già messo a dura prova più volte.
Perché nella prefazione del tuo libro ti definisci un "sottone"?
"È un comportamento che è venuto fuori per alcuni motivi specifici. Per me l’importante è essere sempre se stessi e stare bene. Se poi stare bene implica essere un ‘sottone’ agli occhi degli altri poco mi importa".
Cosa non ha funzionato nel matrimonio con Miriana Trevisan?
"Quando ci siamo sposati c’era qualcosa che non andava, ma sono quelle cose che si comprendono con il tempo. Mi sono infatti sposato con Miriana a poco meno di un anno dalla morte di mio padre, fu una sorta di voltare pagina al futuro con qualcosa di importante che non mi facesse più pensare al passato. Entrambi abbiamo avuto fretta e oggi penso che sarebbe bastato fare le cose con più calma, tant’è che sia siamo separati per poi ritrovarci e dare il benvenuto a Nicola. Nonostante non abbai funzionato, oggi siamo in ottimi rapporti".
Tuo figlio Nicola come ha vissuto la separazione?
"Per il momento non se ne è fatto un problema, anzi. È ancora nella fase che chiede del nonno che non c’è più, vuole saperne di più e conoscere la sua storia. Da parte mia, ho piacere a raccontargli tutto".
Dirai mai a tuo figlio Nicola che, se la tua prima ragazza Lily non avesse abortito, avrebbe potuto avere un fratellino o una sorellina con cui giocare?
"Quello dell’aborto lo ritengo un capitolo chiuso e quindi non dirò mai niente a Nicola su questo argomento. Certo è che se un giorno, da grande e dopo aver letto il mio libro, me lo dovesse chiedere gli racconterò tutto".
Perché dopo la delusione di Temptation Island Vip, ti sei rimesso in gioco in un reality come il Grande Fratello Vip?
"Da una parte c’era senza dubbio una questione lavorativa, dall’altro la voglia di staccare da tutto quello che mi era accaduto. Non nascondo poi che quando guardavo il Grande Fratello in televisione mi ha sempre affascinato. Sapete, c’è da dire che entrare nella Casa più spiata d’Italia è una di quelle cose che ti capitano una sola volta nella vita, quindi perché rifiutare?!?".
Hai qualche rimorso per l’eliminazione dal Grande Fratello Vip?
"Non ho nessun rimorso, anche perché io stavo facendo il mio percorso che – indipendentemente dall’entrata nella Casa di Serena – io avrei fatto ugualmente. Il fatto che ne potessi soffrire è stata solo una sensazione che hanno avuto gli altri. Infatti, ho più volte affermato che tutto quello che è successo è perché l’ho voluto io, tutto qui. Se la conseguenza delle mie scelte è stata quella di uscire dopo soli due mesi, va bene così. Non c’era motivo per me di rimanere a tutti i costi dentro la Casa".
Alla luce delle parole che gli hater hanno rivolto a te e Serena Enardu, non ti sei mai pentito del Grande Fratello Vip?
"Diciamo che l’esperienza del Grande Fratello Vip vale molto più di qualsiasi altro lato negativo. Insomma, gli aspetti positivi sono molti di più. Non mi sono infatti mai preoccupato del giudizio degli altri e ho sempre seguito il mio cuore, ovunque mi portasse. Devo dire però che mi è dispiaciuto molto che venisse attaccata una donna come Serena, proprio perché gli hater non sanno come stavano effettivamente le cose tra noi, vedono solo una parte della quotidianità. A me gli insulti, invece, non danno fastidio. Al massimo me la prendo per i primi secondi ma poi me li faccio scivolare addosso, senza lasciarmi influenzare minimamente. Posso solo dire che vivere la vita degli altri non fa bene! Per fortuna o per sfortuna, la mia vita non sempre facile mi ha reso forte e resistente anche agli attacchi dei leoni del web".
Se non si tratta di perdono, cos’è che ti ha fatto riavvicinare a Serena Enardu?
"Non do né seconde chance né sono nella posizione di perdonare qualcuno. Vi sembro infatti Dio per poter perdonare?!? D’altronde tutti sbagliamo, continuamente. Io seguo solo il mio cuore e la mia testa con l’obiettivo di stare bene con me stesso, tutto qui. Se tornare insieme a una persona fa stare bene entrambi, allora è il caso di dimenticare quello che è successo e viversi il presente".
Come vivi il rapporto con la tecnologia?
"Credo che la tecnologia, quando se ne fa un uso spregiudicato, sia l’antifelicità. Quando sei preso infatti dalla tecnologia e dimentichi di viverti la vita per come è davvero e ti allontani dalle persone a cui vuoi bene vengono meno tante cose. Tuttavia, lavorando io stesso sui social, non so se sono ancora riuscito a conciliare tutto! Venendo dalla vecchia generazione, faccio fatica a stare dietro ai social h24. Ogni tanto mi stacco totalmente dai social e mi decido ad altro".
Venendo al tuo nuovo singolo "Tu lo sai", come è nato?
"È una canzone che è nata quando ero a Temptation Island Vip, non la riuscivo a scrivere perché non avevo con me la chitarra né tantomeno carta e penna. La canticchiavo di tanto in tanto e me la sono scritta con dei pezzettini di legno. Dopo essere uscito dal reality, l’ho registrata e quando sono entrato nella casa del Grande Fratello mi continuava a venire in mente. Poi, durante la quarantena, ho avuto modo di perfezionarla ed eccoci qua!".
Il singolo è in qualche modo legato a Serena Enardu?
"Non nascondo che la canzone sia dedicata a Serena, visto che è nata quando ancora ci stavamo vivendo. Nelle parole della canzone c’è tanta delusione, tanta speranza, ma anche rabbia. Insomma, davvero tanti sentimenti contrastanti".
Possiamo interpretare la canzone come il desiderio di far tornare le cose come prima tra di voi?
"È difficile dare una risposta precisa. Certo, quando ho scritto quella canzone il desiderio era quello, ma non è detto che il desiderio diventi realtà. Quando l’ho scritta desideravo con tutto me stesso che tutto tornasse come prima. Oggi? Non so cosa mi riservi il futuro, vediamo e chissà!".
Cosa rispondi a chi ti accusa dicendo che dietro al tuo singolo e al tuo libro ci sia solo una strategia di marketing?
"In realtà per me è solo lavoro. Quando si scrive una canzone o un libro l’obiettivo per me non è solo quello di raccontare il mio vissuto ma anche di emozionare chi mi ascolta o mi legge. Quello che la gente non vede è che c’è tanto lavoro dietro e, nel rispetto di tutti coloro che mi hanno affiancato in questo percorso lavorativo, bisogna tenerne conto. Se è stata programmata una data di uscita per un libro (così come per la canzone e il video), deve uscire. Ma deve uscire in modo onesto, motivo per cui ho apportato alcune modifiche last minute. Parliamoci chiaro, è davvero raro che per una vicenda privata si mandi all’aria il lavoro fatto".
La tua passione più grande?
"La mia passione è da sempre la musica, tant’è che di mestiere faccio il
cantautore. Ciò non toglie che sono una persona versatile, che sa scrivere e lavorare anche in televisione. Presto uscirà anche un nuovo singolo. Il tema sarà sempre l’amore, ma questa volta sarà molto diverso dal primo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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