Un ufo è stato avvistato al festival di Cannes. Un film che coniuga la musica new wave, in particolare quella new romantic, degli anni '80 di una delle band più famose al mondo con il talento visionario di uno dei registi più immaginifici del cinema. Un vero e proprio corto circuito quello tra i Duran Duran e David Lynch. Un incontro sulla carta impossibile. Ma che è avvenuto, quasi magicamente, il 23 marzo di due anni fa al Mayan Theater di Los Angeles quando il regista statunitense ha deciso di dirigere in live streaming la performance dei Duran Duran, per l'occasione in formazione originale con Simon Le Bon, Nick Rhodes, John e Roger Taylor. Da quel concerto, montato in diretta da Lynch, è nato Unstaged: An Original Series from American Express i cui estratti, visibili sulla piattaforma Vevo di Youtube, hanno già totalizzato milioni di caricamenti in un delirio lisergico di immagini sovrapposte, macchine da presa mobili come se fossero su montagne russe, zoomate improvvise, solarizzazioni... Insomma il terreno più alto della contaminazione, dove il videoclip incontra la videoarte e si trasforma in grande cinema contemporaneo (pensando anche alle sale digitali che lo proietteranno).
Un'impresa titanica e inedita per Lynch che non smetterà mai di sorprenderci (a fine 2011 ha anche pubblicato un disco tutto suo e molto affascinante, Crazy Clown Time) come quando, poco prima delle riprese, ha dichiarato: «Io sono un fan dei Duran Duran, li ho sempre seguiti, fin dagli esordi. Ma non avrei mai pensato di lavorare con loro. Ci siamo mossi con un occhio agli spettacoli dei Pink Floyd, immaginando un miscuglio di cose che nuoteranno insieme, come se accadessero in un altra stanza». Mentre per Simon Le Bon «è un sogno che diventa realtà. Siamo grandi estimatori del suo lavoro e crediamo che abbia una visione creativa unica».
Ora il lavoro di Lynch, a tutti gli effetti il suo più recente (Inland Empire è del 2006), ha preso il titolo di Duran Duran: Unstage, dura 112 minuti e verrà proiettato al Marché di Cannes, l'importante mercato del festival, dall'Arclight Film in cerca di sicuri compratori mentre la band è tra gli ospiti più attesi, il 23 maggio, dell'ormai immancabile gala anti-Aids dell'AmFAR giunto alla 20esima edizione dove è prevista la loro unica esibizione pubblica di quest'anno.
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