È una Cara Delevingne inedita, quella che traspare dalle pagine di Esquire. Non una top model di fama mondiale, non un'attrice emergente e non "il volto della sua generazione", come la definisce la stessa rivista statunitense - per la cui copertina, Cara ha posato nuda. Emerge una ragazza normale - umana? - con turbe ormonali adolescenziali più le relative domande esistenziali - tra debolezze e momenti di gioia.
"Ero depressa - rivela -, avevo istinti suicidi. Gli ormoni, la pressione di avere un buon rendimento scolastico per rendere fieri i miei genitori... Ho avuto un esaurimento nervoso". E poi: "Non ce la facevo più a vivere con tutta quell'ansia. Certo, sapevo di quanto fossi fortunata e privilegiata, ma tutto quello che volevo era farla finita. Se mi sentivo in colpa? Mi odiavo. Mi sentivo una fallita totale".
"Per stare meglio - continua - m'imbottivo di antidepressivi. Mi annebbiavano i sensi, non riuscivo neppure a pensare. Quando ho smesso di prenderli, avevo 18 anni. Mi sono detta 'basta', e... ho cominciato a sentire di nuovo". In più: "Quella settimana ho perso la verginità, ho fatto a botte, ho pianto e ho riso. È stata la cosa migliore del mondo riuscire a sentire di nuovo".
Duro il suo giudizio sulle medicine: "È molto facile diventarne dipendenti e abusarne. Tutt'ora soffro di momenti di depressione, ma preferisco provare ad uscirne da sola piuttosto che con i medicinali".
Attualmente la cantante sta promuovendo il suo ultimo film, Suicide Squad, in cui recita a fianco di attori
dal calibro di Will Smith e Jared Leto. Per quanto riguarda la vita sentimentale, la star - apertamente bisessuale - è fidanzata con la cantante St. Vincent: "È vero amore", ha dichiarato sulla relazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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