Erano gli anni Ottanta quando in tv spopolava un detective rubacuori, dal sorriso sornione sotto i suoi grandiosi baffi. Viveva alle Hawaii, indossava camice hawaiane e guidava una Ferrari rossa. Era Magnum P.I., interpretato da Tom Selleck, uno dei detective più affascinanti della storia del piccolo schermo. Ora Magnum P.I. ritorna (da questa sera, su Fox alle 21) in un reboot che vede Jay Hernandez (Suicide Squad) interpretare il famoso investigatore Thomas Magnum, senza i baffi e senza il machismo che negli anni Ottanta furono il marchio di fabbrica della serie.
«I tempi cambiano dice l'attore è giusto che anche il nostro Magnum si adatti al mondo di oggi». Un adattamento che riguarda anche il sesso del suo fedele assistente Higgins. Nella prima serie era un uomo, ora è una donna, interpretata da Perdíta Weeks. La storia da cui parte l'avventura investigativa alle Hawaii di Mr. Magnum invece è simile a quella dell'originale e vede il protagonista, di ritorno dalla guerra in Afghanistan, lasciare la carriera di Navy Seal per riciclarsi come investigatore privato. Con forse un po' meno charme ma con l'umorismo e la leggerezza che fu del primo Thomas Magnum, anche la versione interpretata da Hernandez risolve casi e si getta in spericolate avventure.
Una bella responsabilità interpretare un personaggio così impresso nella memoria del pubblico.
«Sì, infatti non nascondo che ho provato una certa ansia quando mi è stato proposto questo ruolo. Non ero sicuro di voler accettare. Senz'altro non l'ho fatto con leggerezza».
Cosa le ha fatto cambiare idea?
«Il ricordo del collega Jared Leto sul set di Suicide Squad. Lui interpretava il Joker, ruolo che fu in passato di colleghi come Heath Ledger e Jack Nicholson. Tutti intorno a lui temevano il suo fallimento invece il suo Joker è stato un successo per l'impronta personale che ha saputo dargli. Ho cercato di fare la stessa cosa».
Quindi il suo Magnum sarà molto differente da quello di Tom Selleck?
«Avrà cose in comune, alcuni capisaldi abbiamo voluto lasciarli, come la Ferrari rossa. Per il resto è un uomo differente. E anche il racconto della storia è un po' diverso, rispecchia i tempi e i gusti del pubblico di oggi».
Ci fa un esempio?
«Le serie televisive del passato erano più concentrate sul singolo episodio, questa volta raccontiamo meglio la storia che sta dietro alla vita di Thomas Magnum, raccontiamo il background del personaggio. Ci sono le investigazioni, ma c'è anche la storia di lui e della sua squadra. Il fatto che Higgins sia una donna poi cambia le dinamiche della loro relazione, che nel corso dello sviluppo della serie sarà esplorata, dando luogo a interessanti punti di vista».
Era un fan della serie originale?
«Lo sono tuttora. Lo sa che va ancora in onda in più di cento Paesi nel mondo? La vera fan in famiglia però era mia madre, innamorata del sorriso affascinante di Tom Selleck, come tutte le spettatrici».
Cosa dice ora di suo figlio nei panni di Magnum?
«È incredibilmente orgogliosa, entrambi i miei genitori lo sono e poi c'è una parte della storia della mia famiglia che è simile a quella che raccontiamo nella serie. Mio fratello un paio di mesi fa si è ritirato dall'esercito, era un Navy Seal, lo è stato per 22 anni, è stato in Medio Oriente, in Iraq. E ora io interpreto un ex Navy Seal in tv. Per me e per la mia famiglia è motivo di grande orgoglio e spero che abbia anche un impatto positivo fra il pubblico».
In che senso?
«Gli sceneggiatori hanno voluto evidenziare quanto sia importante oggi dipingere in tv un veterano che riesce nella vita, una volta tornato a casa. È un aspetto molto interessante. Spesso si racconta della sindrome da stress post-traumatico, si racconta di miseria e insuccessi per i nostri veterani, una volta tornati a casa, ma non è sempre così ed è giusto sottolineare questo aspetto».
È venuto sul set Tom Selleck a trovarvi?
«Non ancora, sta girando la sua serie tv, Blue Blood, e non ha tempo ma ha promesso che verrà. Temevo che non apprezzasse il fatto del reboot in fondo si tratta della serie che lo ha reso famoso ma non è così, ci ha augurato il miglior successo e ci ha promesso che un giorno verrà a trovarci».
E magari a far parte del cast di una puntata, come guest-star.
«Sarebbe un sogno».
Com'è girare alle Hawaii?
«Faccia conto che appena arrivato mi sono preso una casa e ho comprato un materasso. Il secondo acquisto è stato una tavola da surf. Un uomo ha delle priorità nella vita».
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