Cinquanta sfumature di nero, i rituali dei protagonisti prima di girare le scene di sesso

Dakota Johnson e Jamie Dornan, protagonisti di Cinquanta sfumature di nero, hanno rivelato di avere dei rituali che svolgevano prima di dover girare scene di sesso

Cinquanta sfumature di nero, i rituali dei protagonisti prima di girare le scene di sesso

Cinquanta sfumature di nero - che va in onda questa sera alle 21.23 su Italia 1 - è il secondo capitolo della trasposizione cinematografica tratta dalla saga letteraria di Cinquanta sfumature di grigio, scritta da E.L. James. Una saga che, a dispetto del parere di critici ed esperti, ha avuto un enorme successo di pubblico, tanto da diventare un vero e proprio caso nel mercato editoriale che ha fatto impazzire anche moltissimi spettatori al cinema. Non sorprende dunque che i due protagonisti del film, Dakota Johnson e Jamie Dornan siano diventati delle star proprio grazie all'interpretazione di Ana e Christian.

Cinquanta sfumature di nero, la trama

Diretto da James Foley e uscito in sala nel 2017, Cinquanta sfumature di nero prende il via più o meno dove si era interrotto il film precedente, Cinquanta sfumature di grigio. Anastasia "Ana" Steele (Dakota Johnson) ha dovuto accettare il fatto che il miliardario Christian Grey (Jamie Dornan) non è in grado di ricambiare i suoi sentimenti. Per la donna, dunque, la vera sfida è quella di lasciarsi il passato alle spalle e cercare di dimenticare la focosa liason che l'aveva legata al miliardario con la passione per il bondage. Determinata ad andare avanti con la sua vita, Ana riesce a trovare lavoro nella casa editrice guidata da Jack Hyde (Eric Johnson), che sembra avere un debole per la ragazza. Christian, intanto, rendendosi conto di provare nostalgia per Anastasia le ripropone di rivedere i termini del loro contratto, di modo da poter passare di nuovo tempo insieme, nel nome della passione. Jack, che prova della gelosia per Christian per motivi che esulano dalla predilezione di Anastasia, cercherà un modo per vendicarsi di entrambi per i vari affronti subiti. Ma all'orizzonte c'è un'altra minaccia che mette a repentaglio la serenità di Anastasia: la ragazza infatti verrà tormentata dall'ex (Bella Heathcote) di Christian, spingendola a riflettere se valga la pena rimanere al fianco di un uomo con il quale non riesce a sentirsi del tutto al sicuro.

I rituali dei due attori protagonisti nelle scene di sesso

Non è certo un mistero il fatto che tutta la saga di Cinquanta sfumature di grigio ponga il sesso al centro del proprio universo narrativo. Pur non essendo dei film apertamente erotici - a differenza dei libri, che invece vengono catalogati proprio in questo genere - tutte le pellicole della saga raccontano l'incontro/scontro tra due esseri umani che prima di tutto vogliono mettersi al servizio di ogni desiderio che appartiene alla sfera sessuale. In questo senso Anastasia viene vista come una donna che viene "accompagnata" verso la propria liberazione sessuale da un uomo molto più esperto, erotico e con fantasie ben precise, che spalancano per la ragazza le porte di un mondo fino ad allora sconosciuto. Naturalmente la presenza così massiccia di scene di sesso legate all'hardcore ha spinto gli attori protagonisti a cercare e trovare un modo per affrontarle, fare il proprio lavoro e non correre il rischio di sentirsi a disagio. Stando a quanto si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, addirittura, Jamie Dornan e Dakota Johnson avevano dei veri e propri rituali che affrontavano prima di dover posare davanti la macchina da presa per le scene più esplicite di Cinquanta sfumature di nero: una sorta di rito/talismano che li aiutasse a rilassarsi prima di dover girare.

Secondo quanto si legge sul sito Dakota Johnson cercava di distendere i nervi prima di una scena particolarmente intensa dal punto di vista sessuale bevendo un bicchiere di whisky. Jamie Dornan, invece, preferiva scaricare le tensioni facendo delle flessioni, allenando il corpo di modo da tenere libera la mente da pensieri che sarebbero potuti risultare molesti quando si fosse trovato davanti la macchina da presa. Questi due rituali, che i due attori svolgevano in modo isolato e individuale, convergevano poi nell'abitudine di fare delle lunghe conversazioni tra di loro in modo di poter decidere insieme come girare le varie scene di sesso dopo che il regista aveva dato loro le indicazioni generali da seguire. In questo modo i due attori riuscivano a portare la questione del sesso su un piano strettamente lavorativo, che impediva loro di sentirsi a disagio o di provare imbarazzo.

Va però sottolineato che, a prescindere dalle precauzione prese dagli attori per sentirsi a proprio agio durante le riprese, tutte le scene di sesso vennero realizzate con l'utilizzo di alcune "protesi" speciali che avevano il compito di coprire le parti intime degli attori, di modo che non entrino mai davvero in contatto l'una con l'altra.

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