Mercoledì 6 novembre Gabriele Parpiglia durante il suo programma Seconda Vita racconterà la storia di Claudia Galanti, madre distrutta prima che showgirl e modella, alla quale la vita ha riservato il destino più crudele per una donna. La morte della piccola Indila ha segnato inevitabilmente la sua vita ma Claudia Galanti ha trovato negli altri due figli l'inerzia per andare avanti.
Nel corso del suo racconto fatto a Gabriele Parpiglia, Claudia Galanti si è svestita di ogni sua sicurezza e ha ammesso gli errori nel prendere decisioni sbagliate, che avrebbero probabilmente dato una risposta alle sue tante domande. “Quando Indila è deceduta, io ho detto no all’autopsia. Oggi ho capito di aver sbagliato. Qualcosa non mi è chiaro. Questo pensiero mi tormenta tutte le notti. Mi tormenta sempre. Io non vivo, ma sopravvivo”, ammette la modella, comprensibilmente. La piccola Indila Carolina Sky Mimran era uno dei tre figli che Claudia Galanti ha avuto dalla relazione con Arnaud Mimran, facoltoso avvocato francese con il quale la donna è stata legata fino all'estate del 2014. Indila è nata il 21 marzo di quello stesso anno ed è morta ad appena 8 mesi durante il sonno, pare a causa di un batterio che ne avrebbe provocato il soffocamento.
La vita della modella non è stata semplice e sebbene la morte di un figlio sia il dramma più grande, questo non è stato l'unico evento a segnarla in modo indelebile. La relazione con Arnaud Mimran è stata tormentata e la morte della loro figlia piccola non li ha avvicinati ma, anzi, a causa di problemi giudiziari pendenti sull'uomo i due si sono sempre più allontanati. L'avvocato francese è stato arrestato nel 2015 con l'accusa di frode e di coinvolgimento in alcuni omicidi. È stata una vicenda dai contorni molto frastagliati, che sebbene non abbia coinvolto direttamente Claudia Galanti, l'ha comunque segnata nell'immagine, soprattutto in Francia. La modella ha raccontato a Gabriele Parpiglia di non aver mai lasciato solo il suo ex compagno, come solo le grandi donne sono in grado di fare, come forma di rispetto nei confronti del padre dei suoi figli. È stato uno sforzo enorme per la Galanti, che a breve distanza dalla perdita di sua sua figlia ha dovuto affrontare anche questo ostacolo non indifferente. “Il mio ex compagno è in carcere. In Francia non sono Claudia Galanti ma l’ex donna di un detenuto. Andare in giro significa abbassare lo sguardo per paura della gente. Ho vissuto prendendo farmaci ogni giorno. Anche sette, otto pillole. Ho pensato di diventare pazza”, dice mentre rivive gli ultimi e complicati anni della sua vita.
C'è una forza più grande di lei che la sostiene e la spinge ad andare avanti ed è l'amore verso i suoi figli, ancora piccoli e bisognosi di una madre presente e in grado di sostenerli.
“Poi la cucina per un po’ mi ha salvato e l’amore per i miei figli mi ha fatto alzare dal letto. Ma ricado, ricado ancora, sempre. Il pensiero, il colpo di Indila mi tormenta”, ammette Claudia, che in questa sua seconda vita vuole trovare nuove motivazioni per cadere sempre meno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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