“Prima vivevo nel mio mondo fatato, mi sentivo una principessa che voleva essere salvata: adesso so che, se mi salvo, mi salvo da sola. E poi ho capito che è inutile ingoiare tanti rospi per un uomo: anche se lo fai, quell’uomo non si trasformerà mai in un principe”. Clizia Incorvaia ha dovuto “svegliarsi” dal torpore di questi anni e assimilare la fine del suo matrimonio con il cantante Francesco Sarcina. È tornata a parlare per la prima volta dopo la confessione del bacio con Riccardo Scamarcio in un’intervista per il nuovo numero della rivista Chi, in edicola mercoledì 7 agosto.
Secondo Clizia Incorvaia questa storia presenta anche degli aspetti “positivi”, il dolore l’ha fortificata: “Ero io che venivo tradita, che restavo a casa da sola, che subivo violenza psicologica. Francesco voleva farmi sentire una nullità, invece io voglio essere una donna forte. Anche per mia figlia”.
L’influencer ha inoltre dichiarato che l’ormai ex marito avrebbe mentito riguardo al racconto di come ha scoperto il tradimento: Francesco Sarcina al Corriere aveva detto che era stata la stessa Clizia Incorvaia a confessare e che subito dopo sarebbe uscito dalla macchina per un “mancamento”. “Veramente è uscito dalla macchina a vomitare parolacce”, ha spiegato la modella a Chi.
Ma in questa intervista non ha risparmiato nemmeno l’attore Riccardo Scamarcio, suo presunto amante. Come Clizia Incorvaia ha raccontato in una precedente intervista, tra i due ci sarebbe stato solo un bacio, dato in un momento di debolezza e di cui si sarebbero subito pentiti. “Scamarcio dice che mi sono inventata la storia del nostro bacio per farmi pubblicità e sfruttare la fine del mio matrimonio con Francesco Sarcina. Intanto è stato Francesco a raccontare tutto. E prima che questo accadesse io lavoravo di più. Altro che pubblicità”. E non è finita qui: “In seconda battuta, in realtà Scamarcio ha parlato tramite un amico.
Ma io devo rispondere a Scamarcio o al suo amico? Se deve parlare, parli e io risponderò a lui. Il mondo è fatto di uomini, mezzi uomini, ominicchi e quaquaraquà. Che il signor Scamarcio si prenda le sue responsabilità”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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