Clooney scienziato contro la catastrofe

La notizia l'ha confermata lo stesso George Clooney, mentre promuoveva il "film di Natale" di Netflix, ovvero questo The Midnight Sky

Clooney scienziato contro la catastrofe

La notizia l'ha confermata lo stesso George Clooney, mentre promuoveva il «film di Natale» di Netflix, ovvero questo The Midnight Sky che lo vede impegnato sia come regista, sia come protagonista. Talmente calato nel ruolo, George, da finire ricoverato d'urgenza per una pancreatite, dopo aver perso 13-14 kg, per dare fisicità al suo scienziato, malato ed emaciato, barbuto e dolente. Il tutto, a quattro giorni dall'inizio delle riprese; il che non gli ha impedito, una volta rimessosi, di firmare uno dei più interessanti e riusciti film di fantascienza degli ultimi anni. The Midnight Sky, che arriva il 23 su Netflix, è l'adattamento cinematografico del romanzo La distanza tra le stelle (Good Morning, Midnight), di Lily Brooks-Dalton. Clooney è Augustine, uno scienziato di 78 anni, evidentemente malato, che preferisce vivere gli ultimi giorni in solitudine, isolato in una base nel Circolo Polare Artico. Il film inizia con l'evacuazione del sito. Siamo nel 2049, tre settimane dopo che un misterioso cataclisma ha mandato in tilt il nostro pianeta. I suoi colleghi, per sfuggire al pericolo prendono degli aerei e volano via, anche se il destino, per loro e per la Terra in generale, sembra segnato. Nel frattempo, Augustine scopre che nella base non è solo, visto che fa capolino una bambina, Iris, che sembra non parlare. Chi sia la bimba è una delle sorprese che riserva il bel finale e che non vi anticipiamo. Nel frattempo, nello spazio, un'astronave sta cercando di far ritorno sulla Terra dopo aver effettuato la prima missione su Giove. Ci sono cinque persone a bordo, ignare di ciò che sta accadendo sul nostro pianeta; tra queste, anche Sully (Felicity Jones), incinta. Augustine si è ripromesso di stabilire in qualche modo i contatti con loro, per avvertirli del pericolo, impedendogli di atterrare e salvando loro la vita. Non aspettatevi azione.

Il film di Clooney, cinico per certi versi, gira lento intorno alle vicende dei protagonisti. Grandi silenzi e solitudini che si incontrano e un destino dell'umanità che sembra tragico. George lo dirige e interpreta bene, ma il pubblico di Netflix lo apprezzerà?

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