Ha un duro compito Stephen Colbert, far dimenticare David Letterman, che per più di trent'anni ha condotto il suo inimitabile show, fatto di battute taglienti, ospiti illustri (dalla politica allo spettacolo), stacchi musicali live e tanta simpatia. Colbert ha dato inizio alla sua difficile sfida con uno sketch in cui ha cantato l’inno nazionale americano. Un po' di sano patriottismo non guasta mai. Il comico e conduttore, volto noto del canale "Comedy Central", ha subito reso omaggio a Letterman: "Cercheremo di onorare il suo successo facendo del nostro meglio". E per far capire al pubblico che il nuovo inizio non è da meno del passato, si parte subito col botto. In studio due ospiti del calibro di George Clooney e Jeb Bush. Si riparte, dunque, dal grande cinema di Hollywood, con uno degli attori più amati dal pubblico, all'attualità della corsa per Usa 2016, con uno dei candidati che si contendono la nomination repubblicana.
Alla fine della puntata il pubblico presente in studio ha dedicato una standing ovation a Colbert. Lui se l'è cavata con una battuta: "Se avessi saputo che avevate intenzione di farlo, sarei venuto qui mesi fa".
Colbert per dieci anni ha condotto il tg satirico "The Colbert Report" (Comedy Central). Prima aveva collaborato ad un'altra celebre trasmissione, sempre di satira, The Daily Show. Ora è iniziata la sua nuova avventura.
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