La pandemia di Coronavirus ha registrato nel Belpaese 53.578 casi positivi di contagio e 4.825 morti -secondo i relativi dati forniti dalla Protezione civile e aggiornati al 21 marzo- e ha colpito anche il mondo dello showbiz. A differenza di diverse trasmissioni televisive, che hanno subito la sospensione per la prevenzione della diffusione del patogeno, tuttavia, lo scorso sabato 21 marzo è andata in onda su Rai 1 la trasmissione Italiasì!, format condotto da Marco Liorni. E il nuovo appuntamento tv in questione è stato segnato dall'assenza degli ospiti in studio e da un'esternazione che ha visto protagonista Platinette, al secolo Mauro Coruzzi.
Nel corso della nuova puntata del format di casa Rai, Liorni ha parlato dei principali aggiornamenti concernenti l'emergenza Covid-19, che sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario nazionale. E, nel momento in cui ricordava ai telespettatori l'esodo registratosi da Nord a Sud nel Belpaese e in piena emergenza, Coruzzi si è lasciato andare ad un'inaspettata esclamazione, esprimendo così tutto il suo disappunto sugli spostamenti fatti nel territorio nazionale da molti, del tutto incuranti del rischio di poter contrarre e/o diffondere il virus.
"Tutte quelle persone che andavano verso Sud? -ha ricordato il conduttore rivolgendosi a Coruzzi, ospite in collegamento con Italiasì!-, il 15% si è messo in viaggio con la febbre". "Pensa che cogl*oni!", ha dal suo canto esclamato l'opinionista, alludendo proprio a coloro i quali si sono spostati in Italia negli ultimi giorni, in cui si sono registrate molte vittime per via dell'infezione da Covid-19. E, all'ascolto dell'ultima esternazione di Coruzzi, Liorni è intervenuto, redarguendolo: "Mauro, eri aperto".
L'invito di Mauro Coruzzi alla prevenzione del coronavirus
In apertura dell'ultima puntata della trasmissione di casa Rai, Coruzzi ha sottolineato a Liorni di essere in collegamento da casa, invitando tutti a fare prevenzione del Covid-19: "Ciao a tutti coloro che sono a casa in quarantena come me, nel mio caso giusta e necessaria.Tu chiedevi, Marco, come stiamo a casa... Io a casa sto bene. Sono qui con Raffaella (allude alla stampa di Raffaella Carrà della sua t-shirt, per poi parlare del quadro di Mina che ha sul comodino ndr).
Tra un po' farò il Tuca tuca e magari canterò il Cielo in una stanza, visto che siamo tutti chiusi in casa e visto che Mina, in questo caso, ci può aiutare a far sparire le pareti della stanza per fare in modo che ci sia il cielo. Anche se noi, a casa, restiamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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