Coronavirus, parla Alberto II di Monaco: "I gemelli? Non li bacio da giorni, mi mancano"

Il principe Alberto II sta continuando a lavorare dal suo isolamento a Palais mentre i figli e Charlene sono nella villa di campagna, in isolamento fiduciario; il principe di Monaco è risultato positivo al coronavirus

Coronavirus, parla Alberto II di Monaco: "I gemelli? Non li bacio da giorni, mi mancano"

Alberto II di Monaco è il primo Capo di Stato ad aver dichiarato alla stampa di aver contratto il coronavirus. Padre di due gemelli e marito amorevole, il suo primo pensiero è stato quello di mettere al sicuro la sua famiglia, che sta adesso trascorrendo un periodo di quarantena lontana dal Palazzo, dove il Principe continua a lavorare per il bene del suo principato.

Charlene e i gemelli si trovano adesso nella villa di Roc Angel, la roccaforte della famiglia Rinaldi fin dagli anni Cinquanta, dove i regnanti si rifuggiano quando vogliono trovare un angolo di pace lontano dagli obblighi di corte. La struttura si trova in cima a un'altura nell'entroterra di Montecarlo, dominata dall'alto. Il panorama da quassù è incredibile ma per raggiungere la villa è necessario percorrere una strada di tornanti a gomito, molto ripida e senza protezioni. È proprio lungo questa strada che perse la vita Grace Kelly nel 1982, mentre viaggiava a bordo di un'auto in compagnia di Stephanie. Quel drammatico incidente avrebbe potuto mettere la parola fine sulle fughe dei Grimaldi nel loro buen ritiro ma così non è stato e ancora oggi Alberto ha scelto quella villa per mettere al sicuro la sua famiglia.

La positività al tampone di Alberto II di Monaco è stata resa nota lo scorso 16 marzo, quando il principe si è sottoposto all'esame in forma anonima, "perché non volevo che l'attenzione dei medici privilegiasse me rispetto ad altri malati." Queste sono le parole di Alberto II al settimanale Gente, al quale ha spiegato di aver effettuato il tampone dopo un raffreddore. Il principe non ha esitato a comunicare la notizia ai 40.000 abitanti del suo principato e a chiamare personalmente tutte le persone con le quali era entrato in contatto nei giorni precedenti alla scoperta del contagio. "Il 14 marzo ho festeggiato il mio compleanno. Eravamo in pochi e ho contattato direttamente le persone appena ho avuto il sospetto di essere infetto. I gemelli già non li vedevo da qualche giorno perché avevano accusato un principio di gastroenterite", ha detto il principe, ricordando i giorni successivi al rientro dalla piccolo vacanza in montagna. Da allora, i figli e Charlene sono confinati nella casa di campagna in forma precauzionale: "Non li bacio da molti giorni e sì, mi mancano, ma l'isolamento è necessario per garantire la sicurezza di tutti, la loro per prima."

Il principe Alberto di Monaco ora sta bene e continua a lavorare dai suoi appartamenti privati nel Palais ma la preoccupazione dei medici per il suo stato di salute è stata massima nelle prime fasi della scoperta, perché il principe solo pochi anni fa è stato colpito da una brutta forma di polmonite. "Appartengo a una categoria a rischio: ho più di sessant'anni e ho accusato una patologia purtroppo assai comune a chi viene infettato dal virus", ha detto il principe, costantemente monitorato dai medici. "Ho un po' di febbre, ma non troppa. Tossisco, ma non eccessivamente.

Sto continuando il paracetamolo e assumendo molta vitamina C, oltre a una cura a base di eucalipto in pillole, che rafforza la resistenza polmonare", ha continuato alberto II, dando lumi sul suo percorso di cura dal coronavirus.

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