Il Covid, la famiglia, la politica: Cicciolina si racconta

L'ex pornodiva ha da poco compiuto 70 anni. I progetti, la famiglia e la sua carriera: l'intervista a tutto tondo

Il Covid, la famiglia, la politica: Cicciolina si racconta

Dai virologi in tv ai suoi progetti, dalla carriera da pornostar alla politica. Ilona Staller, conosciuta anche come Cicciolina, ha da poco compiuto 70 anni e si racconta a ilGiornale.it.

Cosa fa oggi la pornodiva seguita per anni da tanti?

"Sono impegnata in una campagna pubblicitaria in tutto il mondo per Desigual, marchio spagnolo. Le gigantografie, con la mia faccia, stanno girando tutto il pianeta, dall’Australia alla Finlandia. Mi sto adoperando, inoltre, grazie alla collaborazione di un’importante azienda di Dubai per trasformare il libro sulla mia vita, la mia storia, il rapimento di mio figlio in un film e perché no in una fiction di sei o sette puntate per la televisione, che magari presto potremmo vedere sul piccolo schermo italiano e non solo. Nel frattempo sono impegnata anche con una casa discografica per un cd. Tutti, purtroppo, parlano del passato di Ilona Staller, ma pochi del presente, considerando che per fortuna sto ancora bene e mi mantengo anche molto impegnata".

Quale la sua giornata tipo?

"Essendo una vera gattara, vivo a Roma dove addirittura ho un allevamento di persiani chincillà. Prima avevo una tigre del bengala, dei serpenti e dei camaleonti. Sono un animalista convinta, così come amo la natura. La mia giornata tipo, pertanto, inizia dal cibare i miei adorati gatti, poi vado in palestra, corro e nuoto. Torno a pranzo a casa, guardo il mio sito internet e rispondo alle mail e ai fans. Chiunque ha la possibilità incontrarmi in un pub o in un bar e se acquista il mio libro può farsi un selfie e soprattutto non mancherà mai l’autografo dietro la copertina con il bacio col rossetto. Per il resto, mi dedico alla vita quotidiana, ai pagamenti e a quello che fanno tutte le donne. La sera una cena molto light per non ingrassare e poi spesso serate con gli amici o per lavoro. Sono ancora in tanti a invitarmi ai propri eventi. Non Amo, comunque, dormire perché mantiene bene la pelle e allunga la vita".

Che idea si è fatta della vita dopo il Covid?

"È dal 2019 che non capisco cosa dicono quei virologi che il giorno prima sostengono che non esiste una variante e poi puntualmente questa compare. Chiedo, pertanto, a chi si sta arricchendo con comparse in tv di fare chiarezza perché sono tante le persone che hanno paura. Viaggio spesso in autobus e sento numerosi cittadini davvero arrabbiati".

Quanto è importante in questo momento la famiglia per Cicciolina e quanto lo è stata nella sua carriera professionale?

"È fondamentale e in particolare mio figlio Ludwig, un artista che amo. Lavoro per lui e per i miei cari. Il lavoro, come dice la Costituzione, è fondamentale. Non stimo chi ha la possibilità di farlo e non lo fa. Faccio sacrifici come tutte le famiglie italiane e cerco di guadagnare perché l’economia non sta vivendo un buon momento. Se fossi stata il governo, sarei stata più attenta rispetto alle riaperture e mi sarei impegnata di più affinché i turisti lasciassero i propri soldi in Italia. Se si chiude tutto, qui non arriva più nessuno e gli alberghi, i ristoranti e i negozi chiudono".

Ha introdotto una vera e propria filosofia di vita col partito dell’amore…

"Prima del partito dell’amore, sono stata parlamentare col Partito Radicale di Marco Pannella, un grande leader. Non ne esistono più. In cinque anni ho fatto dodici proposte di legge, una più importante dell’altra e poi insieme con Moana ho pensato di fondare quel partito dell’amore a cui fa riferimento. Essendo incinta di mio figlio Ludwig e dovendo rinunciare alla campagna elettorale, ho lasciato Moana da sola e quindi l’obiettivo non è stato raggiunto".

Fa ancora la pornodiva?

"No".

Rinnega quel passato?

"Ho finito nel 1988, ma non lo rinnego. Il mio passato è su internet, sui social. Sono molto attiva su Facebook, Twitter e Instagram, dove addirittura vendo i miei tanga o i miei video privati. Devo combattere, purtroppo, anche io contro chi si spaccia col mio nome sulla rete, pur non avendo nulla a che vedere con me".

Come è cambiato il cinema porno oggi?

"Non lo seguo, ma con internet ci sono stati dei grandi cambiamenti. Il porno è sempre più internazionale, ci sono sempre più attori, attrici e soprattutto c’è una concorrenza spietata, che prima non esisteva e quindi anche i guadagni si sono ridotti. Stiamo parlando di un mondo che sta quasi per finire".

Che consiglio si sente di dare a chi vorrebbe intraprendere la carriera?

"Meglio fare un altro lavoro perché stiamo parlando di un settore che non paga più".

Quale il suo incontro più significativo?

"Con Marco Pannella. Da quell’incontro mi sono ritrovata in lista e sono diventata deputata. La differenza rispetto a oggi, però, è che sono entrata a Montecitorio non perché messa dall’amico di turno, ma perché votata da 22mila italiani".

Quale il momento più difficile della sua vita?

"Ho avuto mio figlio insieme a un artista americano che nel 1993 ha cercato di portarlo con sé in modo illegale, con un passaporto falso. È stato un vero e proprio rapimento. In quel periodo, pertanto, ho sofferto di anoressia e bulimia. Diciamo che è stata la pagina più brutta della mia vita. Stavo sparendo".

Quali i progetti per il futuro?

"Oltre a quello di cui ho parlato prima, scriverei un nuovo libro “Dietro le quinte del porno”, su cui però non posso fare alcuna anticipazione, altrimenti me lo copiano e mi rubano l’idea. Oggi mancano i creativi".

Se dovesse girare un altro film adesso, chi chiamerebbe e soprattutto ha un modello a cui ispirarsi?

"Se Pornhub mi chiedesse di fare da regista per un porno mondiale, lo farei volentieri perché ormai ho maturato tanta esperienza e penso di poter dire tranquillamente la mia. Non escludo però l’idea di dedicarmi a un film per il cinema non a luci rosse.

Punterei su volti nuovi, belli, di un certo livello e non sicuramente tra quelli che sentiamo più spesso. Non ritengo, comunque, di avere modelli a cui ispirarmi, a parte quello “Cicciolina”. Diciamo sono un po' narcisista".

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