"Il diavolo mi ha stritolata, voleva uccidermi". Le parole choc di Claudia Koll

L'ex musa di Tinto Brass ha confidato di aver sperimentato l'aggressività del demonio: "Mi è salito sul corpo, allora ho preso il crocefisso e ho iniziato a pregare"

"Il diavolo mi ha stritolata, voleva uccidermi". Le parole choc di Claudia Koll

Non tanto una battaglia spirituale, ma un vero e proprio scontro fisico. Quello che Claudia Koll racconta di aver ingaggiato contro il demonio è stato un corpo a corpo percepito sulla sua pelle. "Il diavolo mi ha stritolata e mi ha detto che era la morte, che era venuta per uccidermi", ha testimoniato l’attrice nel corso del programma di Rai2 Ti sento, condotto da Pierluigi Diaco e in onda domani, martedì 28 settembre, in seconda serata. A colloquio con il giornalista romano, l’ex musa di Tinto Brass ha parlato del proprio rapporto con la fede e del percorso religioso che oggi l'ha portata ad essere una persona diversa, lontana dalla femme fatale scoperta negli anni ’90 dal noto regista di film a luci rosse.

Proprio sul mondo spirituale da lei sperimentato, in tv l’attrice si è lasciata andare alle dichiarazioni più sorprendenti. Al conduttore, che le chiedeva se il diavolo esistesse davvero, Claudia Koll ha risposto con fermezza. "Certo che esiste". Poi ha testimoniato di averne subito l’aggressiva presenza. "Io sono stata aggredita fisicamente, questo sì. Mi è salito sul corpo e mi ha stritolata e mi ha detto che era la morte, che era venuta per uccidermi. Quindi era uno spirito, non l’ho visto, lo spirito non si vede. Però si sente e ho sentito anche l’odio che ha nei confronti dell’uomo e del corpo dell’uomo, l’accanimento che ha. E in quel momento io penso sia stato Dio stesso ad aiutarmi", ha spiegato l’interprete, aggiungendo di essere ricorsa alla preghiera per far fronte a quella minaccia diabolica percepita. "Ricordai di un film che avevo visto da ragazzina, appunto i primi film da adolescente quando andavo al cinema: L'esorcista. Mi ricordai che il sacerdote teneva fra le mani il crocefisso e quindi presi il crocefisso fra le mani e gridai il Padre Nostro. Io penso che mi ha ispirato Dio perché nel Padre Nostro noi diciamo 'Liberaci dal Male'", ha detto l’attrice davanti alle telecamere.

Su Rai2, poi, Claudia Koll ha anche rinnegato il proprio passato da attrice nei film di Tinto Brass. Guardando alcune foto di scena di Così fan tutte, pellicola del 1992 vietata ai minori di cui fu protagonista, l’attrice non ha dissimulato un certo disagio. "Mi danno fastidio queste foto del passato perché io sono un’altra persona oggi e dover parlare solo del mio passato, guardando indietro, sapendo che invece io sono proiettata verso il futuro, in avanti, un po’ mi fanno sentire… non so…", ha confidato l’interprete sottolineando di essere contenta che quell'epoca fosse ormai passata.

Eloquente, poi, la mancata risposta della stessa Koll a una domanda sul fatto che ancora oggi qualcuno possa considerarla un oggetto del desiderio. Il solo pensiero, infatti, ha portato l’attrice a trincerarsi dietro un lungo e imbarazzato silenzio.

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