Doccia fredda per i fan dei Jethro Tull, il leader Ian Anderson: "Ho i giorni contati"

Ian Anderson ha gettato nello sconforto i tantissimi fan dei Jethro Tull, che in tv ha raccontato di avere i giorni contati per una malattia respiratoria

Doccia fredda per i fan dei Jethro Tull, il leader Ian Anderson: "Ho i giorni contati"

Doccia fredda per i fan dei Jethro Tull, rinomata rock band inglese. Il loro successo nel mondo è dato dalla presenza dominante dell'armonia del flauto traverso suonato da Ian Anderson. La melodia di questo strumento, così inconsueto nel mondo del rock, ha portato i Jethro Tull a conquistare un pubblico molto ampio, che in queste ore si stringe attorno al leader della band, dopo l'annuncio di avere "i giorni contati."

Ian Anderson è stato recentemente ospite di The Big Interview, programma condotto da Dan Rather, e nella puntata che andrà in onda oggi ha raccontato la malattia che da ormai due anni lo affligge e che pare aver segnato il suo futuro. "“Soffro di una malattia polmonare incurabile che mi è stata diagnosticata un paio di anni fa", ha dichiarato il polistrumentista, gettando nello sconforto i suoi fan. La patologia che affligge Ian Anderson è una broncopneumopatia cronica ostruttiva, per la quale al momento non esiste una cura definitiva. Il leader dei Jethro Tull sta seguendo una terapia che lo aiuta a tenere sotto controllo la patologia. Ian Anderson ha dichiarato di sapere che non gli restano ancora molti giorni da vivere ma sembra aver fatto pace con la malattia: "Ormai me ne sono fatto una ragione. Se rimango in un ambiente privo di inquinamento in termini di qualità dell’aria sto bene." Grazie alla terapia che sta seguendo, il polistrumentista riesce ancora a condurre una vita più o meno normale, visto che la patologia non influenza in maniera sensibile con le sue attività quotidiane.

Stando a quanto riferito da Ian Anderson durante l'intervista, la sua broncopneumopatia cronica ostruttiva potrebbe essere considerata quasi una causa di servizio. Secondo lui, infatti, la patologia sarebbe frutto dell'elevata esposizione alle esalazioni della macchina del fumo, macchinario immancabile per crear l'atmosfera degli spettacoli rock. "Ho quelle che vengono chiamate esacerbazioni: ci sono periodi in cui quando ho un’infezione questa si trasforma in una grave bronchite e per due, tre settimane mi è davvero difficile uscire sul palco e suonare", ha raccontato Ian Anderson, che grazie alle continue attenzioni e alla terapia non ha esacerbazioni da circa 18 mesi.

Per Ian Anderson, anche a causa della pandemia di coronavirus, questi sono giorni molti complicati. Le attenzioni per lui sono molte di più e, al di là dell'epidemia, le sue condizioni di salute non gli permettono purtroppo di tornare sul palco per regalare la sua musica al pubblico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica